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Tre gli OdG approvati ieri dal Comitato Direttivo Fiom/Cgil Modena

Sono tre gli OdG approvati ieri dal Comitato Direttivo allargato della Fiom/Cgil di Modena. Uno di solidarietà nella vertenza Stilma; il secondo sui diritti universali; l’ultimo sull’autodromo di Marzaglia.


Il Comitato Direttivo della FIOM CGIL di Modena allargato a tutti i delegati FIOM CGIL della provincia riunito in data 22 Maggio 2008 esprime la piena e totale solidarietà alla RSU e a i lavoratori della ditta STILMA di Campogalliano impegnati da diverse settimane in una dura e difficile vertenza per la difesa dei propri diritti ed in particolare nel contrastare la pretesa aziendale di modificare in modo unilaterale l’orario di lavoro.

E’ infatti inaccettabile la decisione assunta dalla Direzione Aziendale, e comunicata ai lavoratori il 5 maggio, di variare i turni di lavoro pretendendo di lavorare a ciclo continuo anche tutti i sabati e tutte le domeniche senza un costruttivo confronto con le RSU e con il Sindacato esterno, anzi palesando nei confronti di quest’ultimo una totale chiusura e indisponibilità a qualsiasi dialogo.

La decisione e la posizione aziendale è una pesante provocazione e un attacco al diritto dei lavoratori e del Sindacato a contrattare migliori condizioni di vita e di lavoro che siano rispettose della dignità, delle esigenze e della tutela della salute e sicurezza all’interno del luogo di lavoro, a cui i dipendenti di STILMA hanno già reagito con la proclamazione di 16 ore di Sciopero ed il presidio davanti ai cancelli effettuato lunedì 19 maggio scorso.
Il C.D. FIOM allargato ai delegati della Provincia si impegna a sostenere attivamente le lotte che i lavoratori di STILMA proclameranno per dirimere positivamente la vertenza e parteciperà con una delegazione al presidio che si svolgerà davanti ai cancelli della Ditta in occasione di ulteriori 8 ore di sciopero mercoledì 4 giugno.

Il Comitato Direttivo allargato a tutti i delegati FIOM CGIL di Modena, esprime profonda indignazione per i gravissimi episodi di intolleranza, razzismo e violenza che richiamano comportamenti di tipo fascista che pensavamo rimossi dalla civiltà del nostro paese, e che sono culminati a Verona con l’uccisione di un giovane di 29 anni ad opera di un gruppo di neonazisti. Nei giorni scorsi campi nomadi del napoletano sono stati assaltati e incendiati da gruppi di cittadini.
La cosiddetta cultura della sicurezza, seminata a piene mani attraverso il linguaggio violento del pugno di ferro e della tolleranza zero, sempre più si traduce in politica della paura e in pratica della discriminazione, esclusione ed espulsione dal corpo sociale del “diverso”.
Pervade i quartieri delle nostre città, facendo presa particolarmente sugli strati di popolazione in condizioni di precarietà e disagio sociale.
In questo clima, a Roma, i vigili urbani hanno fatto irruzione di notte in un campo nomadi autorizzato dal Comune, e la polizia ha compiuto retate in tutta Italia. Si annunciano prospettive di militarizzazione del territorio.
L’impronta fortemente securitaria delle norme sull’immigrazione che il nuovo Governo vuole introdurre a partire dal reato di clandestinità, alimentano questo clima di insicurezza sociale, economica e personale. E non possiamo che deprecare la stessa direttiva europea in discussione, che prevede l’allungamento del periodo di detenzione amministrativo.
I problemi reali di sussistenza, convivenza e integrazione – con cui dobbiamo misurarci – generati dalla disparità prodotte della globalizzazione liberista, non possono essere affrontati e risolti con misure politiche repressive, tanto meno con lo squadrismo e i “giustizieri fai da te”.
Al contrario, riteniamo che la vera sicurezza si costruisce attraverso politiche di inclusione e giustizia sociale, diritti di cittadinanza per tutti e tutte.
Sulla base di queste considerazioni il C.D. FIOM- CGIL impegna tutte le sue strutture al confronto con i lavoratori su questi temi, convocando attivi di delegati in tutte le zone, per costruire e praticare in tutti i luoghi di lavoro una cultura della solidarietà e dell’universalità dei diritti, con specifiche iniziative e mobilitazione anche in collaborazione con l’associazionismo antirazzista, con cui la FIOM si impegna a verificare nei prossimi giorni un percorso di iniziative e di azioni comuni.

Lo stesso Comitato Direttivo esprime un giudizio fortemente contrario in merito alla decisione del Comune di Modena di dare avvio ai lavori per la costruzione dell’autodromo nella zona di Marzaglia.

La costruzione di questo autodromo implicherebbe un impatto ambientale devastante sulle falde acquifere della zona compromettendone la potabilità.
Le implicazioni di una tale scelta a danno di tutta la cittadinanza ed in particolare dei ceti meno abbienti sarebbero ben evidenti.
Il Comitato Direttivo della FIOM di Modena chiede pertanto che tale progetto venga immediatamente accantonato prevedendo una riqualificazione dell’area nel rispetto dell’ambiente e di una qualità della vita sostenibile per tutti.

















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