Due appartamenti di via Circonvallazione 189, i civici 101 e 120, sono stati sigillati con lastre d’acciaio, questa mattina, dopo un controllo congiunto della Polizia Municipale, personale tecnico dei Lavori Pubblici e Azienda Usl.
Questa mattina, alle ore 7,30 circa, sei agenti della Polizia Municipale di Sassuolo, coordinati dal Comandante Valeria Meloncelli, hanno fatto irruzione nei due appartamenti, al momento vuoti ma con diversi posti letto; si è trattato del battesimo, in via Circonvallazione, per Lucky ed Apol: le due unità cinofile in forza alla Polizia Municipale dalla fine della passata settimana.
Entrambi presentavano tracce evidenti di muffa, alle pareti e al soffitto in diversi punti “scrostato”, allacciamenti elettrici abusivi con cavi volanti e, nel caso del civico 101, totale assenza dell’energia elettrica.
Al termine dei controlli, eseguiti in collaborazione con il personale del servizio Lavori Pubblici e dell’Azienda Usl, i due appartamenti sono stati sigillati con lastre d’acciaio con un’ordinanza del Sindaco di Sassuolo per carenze igienico – sanitarie.
“Con i due sigillati oggi – afferma il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – il numero degli appartamenti chiusi in via Circonvallazione supera la trentina: un enorme lavoro del quale ringrazio Polizia Municipale, Servizio Lavori Pubblici e Azienda Usl, che va non solo nella direzione di tutelare il decoro, la sicurezza e l’ordine pubblico cittadino ma vuole dare un segnale chiaro a chi questi appartamenti li sfrutta per fare denaro facile offrendo condizioni di vita al limite dell’umano.
Non siamo più disposti ad accettarlo: per questo procediamo a tappe forzate verso la chiusura di veri e propri ghetti in cui vengono stipate 4-6 persone in un pugno di metri quadri, per questo vigiliamo affinché non ne sorgano di nuovi.
I proprietari di questi appartamenti – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – devono capire che, se non arriveranno a collaborare con l’Amministrazione comunale, presto non avranno più a disposizione quello che fino ad ora è stata una fonte di reddito, spesso non dichiaro”.