Domani il Giro d’Italia rimarrà in Emilia Romagna. La regione che ha dato i natali a numerosi ciclisti, fra i quali Pantani, ospiterà anche la dodicesima tappa, che presenta un percorso interamente pianeggiante, uniforme, senza rilievi altimetrici. Una frazione che vuole accomunare l’omaggio a Dorando Pietri, leggendario maratoneta di Carpi, sfortunato protagonista nella maratona alle Olimpiadi di Londra 1908, a un altro grande emiliano, il modenese Enzo Ferrari, al quale è dedicata la Maratona di Carpi.
I ciclisti partiranno da Forlì e arriveranno a Carpi, dopo avere percorso 172 km. Il ritrovo di partenza è posto in piazza Saffi: dopo la sfilata cittadina, alle 13,05, i ciclisti scatteranno verso Carpi, dove l’arrivo è previsto (in piazza Dei Martiri) fra le 17 e le 17,30.
Forlì è stata già protagonista di partenze e arrivi di tappe della corsa rosa e ricorda sempre un suo importantissimo protagonista nel ciclismo, Ercole Baldini. Lasciata la città romagnola, la corsa passerà per Faenza, quindi entrerà nella provincia di Bologna, a Imola, conosciuta nel ciclismo per avere ospitato il Campionato del mondo del 1968 (vinto da Vittorio Adorni), ma anche per la classica Coppa Placci.
Il Giro transiterà anche da Medicina, Budrio, San Giovanni in Persiceto, infine entrerà in provincia di Modena, attraverso il passaggio da Castelfranco Emilia, Spilamberto, Maranello.
Successivamente si passerà da Soliera, prima di giungere al traguardo di Carpi. Si tratta del secondo arrivo del Giro d’Italia in questa cittadina, il precedente risale al 1998, quando vinse il francese Laurent Roux, che conquistò anche la maglia rosa.