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‘Eventi di pace’: dal 23 maggio a Reggio Emilia

L’educazione alla pace esce sempre più da una fase pionieristica e si rivela oggi quale elemento indispensabile di orientamento al futuro sviluppo delle città. Le iniziative realizzate da enti locali, associazioni, scuole e vari attori del territorio hanno assunto crescente importanza per rilevanza degli argomenti trattati, numero e dimensione organizzativa sia sul territorio di Reggio sia sul territorio regionale, catalizzando l’attenzione di molti cittadini e referenti istituzionali.

La città di Reggio Emilia, con la Scuola di Pace – un progetto partecipato al quale aderiscono oltre trenta associazioni, nato con l’obiettivo di favorire la promozione e la diffusione dei processi educativi di pace e nonviolenza diffusi sul territorio – si inserisce in questo importante filone di ricerca, sperimentazione, formazione e proposta culturale e rafforza l’identità della città quale crocevia dell’educazione alla pace.

Eventi di pace. La Città si educa alla non violenza è, non a caso, il titolo dato ad una serie di iniziative organizzate dal Comune di Reggio Emilia, dalla Scuola di Pace di Reggio Emilia e dal Comitato italiano per il “Decennio per una cultura di pace e nonviolenza per i bambini del mondo”, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia e l’Università di Modena e Reggio Emilia, in programma dal 23 maggio al 2 giugno in diversi luoghi della città, coinvolgendo la cittadinanza reggiana in un’esperienza di educazione alla pace e di rifiuto dei conflitti.

Le proposte spaziano dai laboratori per studenti ad un convegno internazionale, dal salone dell’editoria per la pace a mostre fotografiche, da spettacoli a proiezioni cinematografiche e vedono la partecipazione di alcune delle voci più autorevoli nell’ambito del dialogo, della comunicazione non violenta e dell’educazione alla pace: Alain J.Richard padre francescano; Manuel Dios Diz presidente e co-fondatore del Seminario galiziano per l’Educazione alla Pace; Pat Patfoort antropologa fiamminga belga; Nanni Salio direttore del Centro Studi Sereno Regis, uno dei nomi italiani più prestigiosi nel panorama della nonviolenza, solo per citarne alcuni.

Dal 23 maggio al 25 maggio all’Università di Modena e Reggio Emilia (viale Allegri, 9) è in programma il convegno Se vuoi la pace educa alla pace.
Due i binari sui quali si sviluppa l’iniziativa. Il primo ‘esperienziale’ prevede tre laboratori, rivolti ad insegnanti, educatori e studenti, che ha l’obiettivo di far sperimentare modalità didattiche dinamiche e coinvolgenti sul tema dell’educazione alla pace.

Il secondo di approfondimento culturale ha l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte dell’educazione alla pace attraverso tre prospettive: la ricerca e l’elaborazione pedagogica in Italia; la sperimentazione nei luoghi educativi; il confronto con le esperienze internazionali, anche sul piano normativo.
Vi è inoltre una parte curata dal “Centro per le culture della pace e della sostenibilità” dell’Università di Modena e Reggio che esplora la possibilità di realizzare in Emilia Romagna un network tra le molte iniziative di pace regionali.
















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