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Reggio: nuova proposta per Fotografia Europea 2008

Dopo la bella mostra Eye di Fabian la galleria ‘BonioniArte’ di Reggio Emilia (corso Garibaldi 43) sempre in rapporto a Fotografia Europea 2008 inaugura domani, sabato 17 maggio, alle ore 17.30, una personale del giovane artista Pietro Iori (Reggio Emilia 1973) a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, intitolata Il viaggiatore assente.


La realtà visiva e quotidiana dell’uomo che viaggia per lavoro, turismo o altre motivazioni personali è in continua metamorfosi. La difficoltà di vivere con pienezza uno sconosciuto paesaggio urbano o extra-urbano certifica la modalità di essere “viaggiatori assenti”.

Con la mostra Il viaggiatore assente Pietro Iori attraversa questo fenomeno reale, riportando nell’attualità più stringente una serie di codificazioni estetiche desunte da un’esperienza sicuramente penetrante. Dietro alla modalità delle diverse tecniche utilizzate (fotografia, video, scultura, incisione) si nasconde una ricerca dalle profonde inclinazioni antropologiche e concettuali, che si aggancia ad una concretezza in cui il modo di percepire la realtà diventa globale. L’artista presenta in mostra due serie di lavori.

La serie “souvenir” sceglie lo studio delle megalopoli ed in particolare della città di Tokio con sette particolari tratti da uno screening di fotografie scattate da un viaggiatore commerciale che funge da strumento-sonda per l’artista. Un discorso estetico-antropologico dove attraverso la duttilità e malleabilità della scultura in terracotta e la documentazione video di immagini tratte dal web, il viaggiatore assente, che in questo caso è stanziale, riporta la trasposizione fisica della realtà scattata e la sensazione del luogo, esattamente come un souvenir.

La serie “In front off” intende invece ri-significare il paesaggio urbano che ci circonda attraverso persone colte nella loro tipicità, passanti che transitando diventano tracce organiche di senso nel continuum spaziale del cemento, attraverso un’immagine estrapolata dalla realtà riproposta cogliendo frammenti di un mondo che scorre troppo veloce per essere bloccato dall’occhio umano. Un fotogramma scattato dall’artista che coglie il viandante in un luogo di passaggio di una città non definita, raffigurante il particolare di un’architettura, e uno schermo photosmart slide show digitale dove scorrono le sequenze rallentate dei “viaggiatori” definiscono il movente dell’interazione.

La mostra è visitabile fino al 15 giugno dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Lunedì chiuso. Apertura straordinaria notturna sabato 24 maggio in occasione della ‘Notte bianca’.
Info: tel. 0522 435765 – e-mail.

















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