Dopo la presentazione ai Consigli di Frazione, sono stati illustrati in Consiglio comunale nella seduta di ieri giovedì 15 maggio, i contenuti più rilevanti del Piano Urbano del Traffico, adottato dalla Giunta comunale e che presto sarà portato all’approvazione dello stesso Consiglio comunale.
Il Piano si pone tra le finalità principali, non solo la fluidità del traffico automobilistico, ma anche il miglioramento della sicurezza, la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, il risparmio energetico, il rispetto dei valori ambientali.
Gli obiettivi specifici che si vogliono raggiungere attraverso questo strumento di pianificazione riguardano inoltre il miglioramento della percorribilità pedonale e ciclabile, la mitigazione dell’impatto della ferrovia, la valorizzazione del paesaggio agricolo e dei luoghi di qualità storico-ambientale, il collegamento dei vari servizi urbani, del nuovo polo amministrativo, delle frazioni con il capoluogo, delle scuole con i parchi e le attrezzature sportive.
Come primo intervento coerente con gli indirizzi del Piano Urbano del Traffico, procedono a pieno ritmo i lavori per la realizzazione delle nuove rotatorie sulla via Giardini, che comprendono la riqualificazione complessiva delle vie Matteotti, Carandini e Giardini Nord.
E’ stato inoltre annunciato l’aggiornamento del perimetro dei centri abitati del Comune, deliberato dalla Giunta comunale. La novità è rappresentata dal centro abitato di Formigine che comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di Casinalbo e di Corlo e le località di Ponte Fossa, Ubersetto e La Bertola. A seguito di questa perimetrazione, la Via Giardini e la Via Radici, prima di proprietà provinciale, sono diventate di competenza comunale e sono state classificate come strade con funzioni tipicamente urbane.
“Attraverso il Piano Urbano del Traffico, puntiamo con determinazione ad accrescere la qualità urbana della comunità – ha sottolineato il Sindaco Franco Richeldi – riclassificando la Via Giardini, nel tratto del territorio formiginese tra La Bertola e Via Quattro Passi, come un tratto prevalentemente urbano e quindi di servizio alla città, e non più come arteria di attraversamento. E questo vale anche per la via Radici, tra lo svincolo della Modena-Sassuolo e Ponte Fossa. Così come dovremo impegnarci affinché la stessa ferrovia Modena-Sassuolo che oggi è di competenza regionale (FER), superando i punti critici di attraversamento, diventi un’infrastruttura adeguata”.
Approvati dal Consiglio tre piani urbanistici di particolare interesse.
Il Consiglio Comunale ha approvato tre delibere presentate dal Vicesindaco Antonio Finelli riguardanti temi urbanistici di particolare interesse.
Con l’approvazione (25 voti favorevoli e 2 astenuti) del Piano particolareggiato denominato “MZ”, si è avviato il progetto di trasferimento dell’azienda di Casinalbo in un’area più confacente alle attività industriali, approvato lo scorso anno dal Consiglio Comunale. Il piano approvato consentirà nell’area attuale a ridosso della Via Giardini, la costruzione di una zona residenziale, per un massimo di 32 alloggi, attrezzata di pista ciclabile e verde pubblico.
La seconda delibera ha riguardato il piano particolareggiato di iniziativa privata “Quattro Passi”. “Il Piano riguarda una superficie di circa 73.000 mq con una potenzialità edificatoria di quasi 20.000, importante dal punto di visto produttivo e logistico – ha spiegato Finelli – che rilancia il settore industriale ed artigianale della città al confine con il Comune di Fiorano”. Un piano attraverso il quale il Comune ha provveduto con un bando pubblico all’individuazione degli assegnatari sul 60% dell’area. La discussione si è incentrata su alcuni emendamenti presentati dal consigliere Ferrari del gruppo Verdi riguardanti la localizzazione del verde in altre sedi per l’impossibilità di recuperarlo in quell’area. Dopo un ampio dibattito che ha coinvolto in particolare i consiglieri Gatti (Lega Nord), Borghi (Gruppo Misto) e Drusiani (Pd) e sulla base dell’accettazione di uno degli emendamenti presentati, il piano è stato approvato all’unanimità.
Infine il Consiglio ha approvato (14 voti favorevoli e 13 astenuti) una variante al polo estrattivo ”Pederzona”. La variante si è resa necessaria per apportare alcuni correttivi riguardanti in particolare, il rispetto di un Protocollo tra i Comuni di Modena e di Formigine, la Provincia e il Consorzio Cavatori firmato nel 2003, dove si prevedeva la possibilità di scavare 150.000 mq nel territorio comunale, messi allora a disposizione per il completamento dell’Alta Velocità.
“La variante serve inoltre a correggere alcuni interventi di escavazione – ha detto il Vicesindaco Finelli – che avrebbero portato per esempio, prima alla scomparsa e poi all’intero rifacimento della Via Poggi con evidenti problemi di disagio per gli abitanti della zona e di sicurezza e di tenuta di un manufatto disfatto e poi rifatto”.