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Il Forum Stranieri Unione Terre di Castelli: finalità e composizione

Il Forum è un organismo volto a promuovere l’integrazione sociale dei cittadini stranieri extra-UE e apolidi residenti nel territorio dell’Unione Terre di Castelli, allo scopo di favorirne la partecipazione alla vita pubblica. Si compone di membri nominati per la componente italiana e di membri eletti a suffragio diretto con voto libero e segreto per la componente straniera.


Il Forum vuole essere innanzitutto un luogo di conoscenza e di dialogo tra la Pubblica Amministrazione e rappresentanti di cittadini stranieri delle principali comunità residenti nel territorio dell’Unione ed, in particolare, intende:
– promuovere la discussione ed il confronto sulle politiche per l’immigrazione da attuarsi nel territorio;
– promuovere e favorire iniziative e attività finalizzate all’inserimento paritario delle/degli immigrati/e;
– promuovere iniziative per favorire la conoscenza reciproca;
– promuovere la conoscenza della cultura italiana, dell’ordinamento giuridico e dei diritti e doveri in esso contenuti.

La componente straniera del FORUM è composta da 21 membri eletti. A febbraio e marzo 2008 sono stati eletti rispettivamente il presidente della componente straniera, Dautey Michael Kwasi, di nazionalità ghanese e la vice presidente, Wijayapala Mohottalalage Anuruddhika Fumari, di nazionalità sri lankese.

La componente italiana è composta da:

– l’Assessore alle Politiche dell’Immigrazione dell’Unione;
– l’Assessore alle Politiche Sociali dell’Unione;
– i cinque Assessori Comunali all’Immigrazione;
– n. 1 rappresentante di ogni gruppo consiliare presente nel Consiglio dell’Unione (i membri sono 4 uno per il PD, uno per Forza Italia, uno per Alleanza Nazionale, uno per la Lega Nord);

– i rappresentanti di Cna e Lapam di Vignola;
– i rappresentanti di CGIL e CISL di Vignola;
– 1 rappresentante dell’associazione Overseas e un rappresentante dell’associazione il Faro, a nome del volontariato;
– n. 1 rappresentante del Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda Servizi alla Persona “A. Gasparini”;

– n. 1 rappresentante del Centro per l’impiego di Vignola;
– n. 1 rappresentante dei Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche dei Comuni dell’Unione designato dal coordinamento dei Dirigenti Scolastici;
– n. 1 rappresentante dell’AUSL – Distretto di Vignola.
Il Forum rimane in carica 3 anni e la sede è itinerante nei diversi Comuni, al fine di favorire e valorizzare il senso di appartenenza all’intero territorio.
Il Forum Terre di Castelli è il primo in Italia a rappresentare un’Unione di Comuni; al suo interno, sia componenti istituzionali, sia sociali, sia i cittadini stranieri eletti.

L’esito del voto
Complessivamente, nei 5 comuni, hanno votato 1.512 persone, pari al 36 % degli aventi diritto di voto.

Il Comune di Castelnuovo Rangone, con 298 votanti, pari al 45%, è il Comune di Italia dove si è raggiunta la percentuale più alta, per questo tipo di consultazioni.
Il lungo e costante lavoro di questi anni nel territorio, la metodologia adottata che ha visto lavorare insieme molti operatori, una campagna comunicativa importante fatta soprattutto di relazioni, di contatti, di ascolto, la voglia di partecipare di molti cittadini stranieri, residenti ormai da più di 10 anni in Italia sono tutti elementi che hanno influito nel buon esito dell’iniziativa. Il più votato, il candidato srilankese di Spilamberto che ha ottenuto 155 voti, la seconda, una signora marocchina di Vignola, con 83 voti.
Complessivamente sono stati eletti 21 candidati, di cui 16 uomini e 5 donne.
Il lavoro del forum in questo primo anno
Dopo l’incontro di insediamento, avvenuto il 18 maggio 2007, da giugno a marzo 2008 sono stati svolti 7 incontri in plenaria, quasi uno al mese.

In questi primo anno di lavoro congiunto gli obiettivi del Forum sono stati la conoscenza delle regole di funzionamento delle istituzioni: l’Unione Terre di Castelli (ed in particolare le politiche del welfare locale ed i servizi per l’immigrazione gestiti in convenzione dall’associazione Overseas); la ASP (azienda di servizi alla persona), che gestisce l’insieme dei servizi sociali; la AUSL ed in particolare il servizio di Consultorio familiare; il Centro per l’impiego; il sistema scolastico dell’Unione e l’educazione per gli adulti.
Inoltre, sono stati presentati e discussi i servizi che offrono sul territorio le associazioni di categoria, le associazioni sindacali, ed il centro servizi volontariato.

Una seduta del Forum è stata inoltre dedicata al tema dei permessi di soggiorno: in questa, è intervenuto il Dott. Vincenzo Tammaro, dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Modena.
Accanto a questo percorso di conoscenza delle regole, il Forum ha organizzato 5 iniziative esterne (denominate “Il Forum c’è) che si concluderanno domenica prossima, 18 maggio.
Sono occasioni di visibilità, conoscenza e riflessione.
Alle prime 4 iniziative (una cena multietnica, una conferenza sulla Costituzione italiana, un incontro pubblico con la Questura di Modena, e un’iniziativa rivolta a bambini e famiglie) hanno partecipato circa 500 persone. L’ultimo incontro servirà a comunicare i risultati di questo primo anno di Forum, e a discutere dei suoi sviluppi futuri. Inizialmente concepito come una discussione ed una festa ad un anno dall’insediamento, è stato trasformato in solo momento di riflessione, alla luce del grave episodio di violenza verificatosi a Savignano e per rispetto della signora che ne è stata vittima.
Il presidente della Componente stranieri del Forum, Michael Kwasi Dautey, ha sottolineato: “E’ stato un anno positivo, di conoscenza tra noi e di conoscenza delle istituzioni e delle loro regole. Abbiamo fatto tanto, ma tanto resta da fare. Il Forum è una creatura nuova, giovane, che crescerà ancora. Il ruolo di noi eletti è quello di rappresentanti, e quindi il nostro compito è anche quello di essere canali di comunicazione tra il Forum e le comunità di cittadini stranieri, per favorire la coesione tra tutti i cittadini. Noi abbiamo bisogno dell’Italia, e l’Italia ha bisogno di noi. Già ora tanti cittadini stranieri sono apprezzati lavoratori, nelle imprese e nelle famiglie; pian piano, l’obiettivo è quello di essere sempre più parte delle comunità, delle scelte, delle istituzioni. Infine, vogliamo ribadire ancora una volta – dopo avere partecipato anche a “Libere di Correre”, l’iniziativa di sabato – la nostra piena solidarietà alla signora vittima della violenza a Savignano”.
















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