Sono sempre più numerosi gli italiani che cercano di risparmiare sull’energia elettrica a casa propria. Il 2006 ha registrato infatti un calo medio nazionale di 76 kwh per abitante, di consumo di energia elettrica per uso domestico, rispetto ai due anni precedenti.
Secondo dati Istat, Osservatorio ambientale sulle città, elaborati dalla Western Co, si è infatti passati da un consumo pari a 1.234 kwh del 2004 ai 1.231 del 2005 fino ai 1.155 kwh del 2006.
”I dati evidenziano – afferma Western Co – come si sia gradualmente affermata una tendenza che affonda le sue radici in una lenta ma progressiva presa di coscienza dell’importanza della tutela ambientale”.
Nella disaggregazione dei dati per province, va a Bolzano il primato per maggior risparmio di energia elettrica: il consumo è sceso vertiginosamente passando dai 1.845,7 kwh del 2005 ai 1.557,4 kwh del 2006, con un decremento pari a 288,3 kwh.
Il gruppo delle province più accorte è comunque situato al Nord: Bergamo con -209,9 Kwh, Biella -207,6, Bologna -192,6, Genova-186,9, Cuneo -178,1, Lecco -174,8, Alessandria -158,1, Reggio Emilia -157,7, Pavia -156,2, Lodi -152,8, Olbia -152,7, Varese -149,6, Padova 149,3, Novara -146,7, Como -140,1.
Seguono Bari -125,3, Livorno -123,3, Napoli -121,6, Pordenone -117,5, Treviso -116,2, Firenze -116, Ravenna -113,2, Lecce e Catania entrambe -110,4, Pisa -106,6, Prato -106,5, Taranto -105, Perugia -104,4, Palermo -103,5, Sassari -99,8, Asti -98,3, Mantova -98, Avellino -97,3, Ascoli Piceno -97,1, Piacenza -96,9, Udine -96, Pesaro -95,5, Grosseto e Latina entrambe -94,6, Modena -92,1, Brindisi -91,9, Trento -90,5, Savona -89,1, Crotone -88,3, Catanzaro -86,3, Pescara -84,2, Cosenza -83,7, Cagliari -81,2, Caserta -79,1, Salerno -78,5, Verbania -75,7, Reggio Calabria -75,5, La Spezia -73,8, Siena -72,5, Trapani -72,3, Potenza -67,7, Rovigo -65,8, Arezzo -65, Agrigento -63, Caltanissetta -61,7, Belluno -60, Parma -59,9, Viterbo -57,5, Rimini -57,3, Venezia -56,7, L’Aquila -55,3, Macerata -54,8, Benevento -54,5, Ancona -54,1, Pistoia -53,5, Forli’ -51,8, Ragusa e Messina entrambe -50,8, Foggia -49, Isernia -48,6, Campobasso -47, Imperia -46,7, Frosinone -46,4, Teramo -41,6, Rieti -41,3. Milano (-38,5) e Roma (-37,1) figurano in coda classifica insieme con Siracusa -33,5, Nuoro -30,5, Matera -28,5, Tempio Pausania -27,9, Massa -26,3, Verona -24,9, Enna -19,7, Vibo Valentia -18,6, Terni -17,7, Oristano -15,7, Lucca -14,7, Vicenza -5,9, Trieste -5,6, Sondrio -3,1, Aosta -1,7.
In controtendenza, un gruppo di province italiane ha invece registrato un incremento del consumo di energia elettrica per uso domestico e sono: Brescia +11,5, Cremona +11,9, Carbonia +16,5, Gorizia +28,7, Vercelli +32,4, Torino +41,7.