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F1, Ferrari – Domenicali: ”I nostri avversari ci sono molto vicini”

“Non credo che sia corretto affermare che abbiamo dominato fino a questo punto, perchè se si guarda alla situazione complessiva del Campionato, siamo molto vicini ai nostri avversari”. Questo il punto di vista del team principal della Ferrari, Stefano Domenicali, dopo la vittoria di Felipe Massa al Gran Premio della Turchia disputatosi a Istanbul domenica.


“E’ stato importante per noi reagire dopo il primo Gran Premio in Australia, in cui avevamo totalizzato un solo punto – ha spiegato Domenicali, per il quale la vittoria di domenica è stata un bel regalo per il suo 43esimo compleanno, – ma ancora una volta non siamo dominanti. La gara di oggi dimostra che i nostri avversari ci sono molto, molto vicini”.
Inoltre, Domenicali ritiene che le prossime due gare a Monaco e in Canada vedranno una competizione ancora più serrata. “Penso che avremo bisogno di reagire positivamente a queste due prove perchè lo scorso anno sono state particolarmente difficili per noi. Abbiamo preparato la gara con un approccio differente, vedremo la prossima settimana al Paul Ricard, dove faremo alcuni test, se ci siamo muovendo nella giusta direzione.
“Ovviamente, penso che non solo la McLaren sia forte. Mi aspetto che la Renault e la BMW siano anch’esse forti, soprattutto su piste sulle quali le qualifiche possono avere un diverso andamento. Si può essere aggressivi ma anche se si fanno percorsi più lunghi su quel circuito, tutto sarà comunque differente, quindi penso che quella di Monte Carlo sarà una gara molto importante per tutti”.
“Mi aspetto che gli altri – non solo la McLaren, ma anche BMW e Renault come ho detto – siano molto determinati in quella circostanza. Dobbiamo pensare molto attentamente a come affrontare le qualifiche perchè quelle, senz’altro, influenzeranno la gara più che su altri tracciati, quindi abbiamo davanti due settimane di lavoro molto duro per provare a trovare come lavorare ed anche come pensiamo che gli altri ci attaccheranno, soprattutto in qualifica”.
Domenicali ha riconosciuto il merito non soltanto di Massa ma anche del suo compagno di squadra, Kimi Raikkonen. “E’ sempre un gran professionista, sempre e completamente dedito al team, al suo lavoro, e noi abbiamo sempre detto che siamo molto felici dei nostri due piloti. Non è soltanto per il fatto che cerchiamo di proteggerli quando sono in difficoltà, ma è per il fatto che il potenziale dei nostri due piloti nella squadra è perfetto. Sono infatti molto ben integrati, hanno molto rispetto l’uno per l’altro e si complimentano l’un l’altro. Felipe ha fatto una splendida gara oggi, ma non solo quella, tutto il fine settimana è stato perfetto”.
Domenicali ha sottolineato che gli avversari della McLaren hanno cambiato la loro strategia durante la gara, modificandola per Lewis Hamilton in una strategia a tre soste. “Naturalmente la performance della McLaren che abbiamo visto oggi durante la gara è stata notevole. Ho sempre detto che loro sono molto forti e credo in questo, e penso che oggi abbiamo visto un altro livello, completamente diverso dal passato, che è consistito nel cambiamento di strategia della McLaren fatto per attaccarci; questo ha cambiato l’andamento della gara e cambiato l’andamento delle qualifiche, soprattutto la performance di Lewis Hamilton. Penso che questo sia importante, perchè è anche vero che devono reagire alle nostre performance. In ogni caso, penso che come abbiamo sempre detto, il campionato sia ancora molto lungo, è sempre difficile e mi aspetto che loro siano sempre molto aggressivi”.

Alla fine, due punti in particolare riguardo alla gara, uno in occasione del contatto di Raikkonen con il compatriota Heikki Kovalainen su McLaren, alla prima curva, e l’altro quando Hamilton ha effettuato il sorpasso ai danni di Massa.
La Ferrari ha considerato l’opzione di cambiare il frontale della vettura di Raikkonen, danneggiato dopo il contatto della prima curva?

“Si, lo abbiamo considerato – ha detto Domenicali – “abbiamo avuto la fortuna che la safety car rallentasse le monoposto, quindi abbiamo controllato da quello che si poteva vedere sul monitor, e confrontato con i nostri dati, anche quando è passato davanti a noi. Sembrava che tutto fosse a posto, non vi erano problemi maggiori a confronto coi dati, quindi abbiamo deciso di continuare”.
















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