Per quanto riguarda il settore economico produttivo va messo in evidenza il dato preoccupante e allarmante del basso livello di investimenti in loco delle nostre aziende negli ultimi anni ; pertanto servono iniziative concrete, vanno coinvolte le varie realtà del tessuto sociale e le stesse associazioni di categoria del mondo economico per dare risposte adeguate ai problemi del territorio e ridare fiducia al nostro territorio.
In particolare è fondamentale il sostegno alle imprese e all’occupazione, non in termini assistenzialistici (contributi a pioggia e a fondo perduto!!) quanto piuttosto attraverso la creazione di condizioni adeguate per favorire lo sviluppo del territorio ( in particolare la realizzazione di infrastrutture stradali e potenziamento di quelle esistenti, come ad esempio la famosa bretella che è sul tavolo di discussione da piu’ di 20 anni) , insieme ad un riduzione della pressione fiscale ed alla individuazione di nuove aree per insediamenti produttivi.
E’ importante realizzare una proficua collaborazione con il sistema bancario-finanziario presente, affinchè la raccolta del risparmio effettuata venga principalmente utilizzata per sostenere il tessuto economico-produttivo sul territorio di riferimento , in particolare poche aziende sono partecipate da societa’ finanziarie o sono quotate in borsa.
Prioritario è riannodare una relazione costruttiva ed importante tra la città di Sassuolo ed i Comuni dell’hinterland sassolese valorizzando le differenti realtà accomunate da un unico filo conduttore che è il riconoscimento di Sassuolo capitale della piastrella ceramica, in un rapporto di pari dignità.
Sassuolo per troppi anni non ha saputo dialogare correttamente con i Comuni limitrofi , isolandosi del tutto con una politica spesso non condivisa o meglio non ha fatto sentire la propria voce su temi importanti.
Recuperare un dialogo con le realtà limitrofe porterà grande vitalità e sinergie benefiche così come dall’auspicata collaborazione possono nascere le soluzioni alle molte, difficili problematiche con cui oggi ci si scontra come, trasporti, centri logistici, rifiuti, viabilità e traffico, inquinamento, servizi che, se non risolti preventivamente, costituiranno elementi frenanti allo sviluppo.
Va prioritariamente individuato un piano strategico di riqualificazione urbana sia di Sassuolo che dell’intero distretto ceramico in modo che esse diventino parte integrante di una città allargata alle realtà territoriali adiacenti.
Massima attenzione dunque deve essere data all’esigenza di creare un grande polo logistico nel distretto e allo stesso tempo all’ esigenza di realizzare una grande polo espositivo delle piastrelle e macchinari ceramici (il palazzo Ducale potrebbe essere la collocazione ideale).
Il nostro Paese vive un declino politico economico, sociale e culturale che è frutto della palese incapacità delle classi dirigenti in ogni campo della società (la politica, l’economia, e la cultura ) di dare risposte innovative, e centrate sul principio della responsabilità, della cultura civile, alle sfide-concorrenze ed emergenze che viviamo. Tutto ciò che di nuovo e di solido emerge nasce da una creatività (innovazione) e progettualità condivisa tra i Comitati/Associazioni, le mille forme della protesta e della proposta, e singole persone responsabili che pure nelle istituzioni riusciamo a raggiungere, ma con crescente fatica.
Questa crisi non è solo sassolese ma è nazionale. E’ una crisi che sta attraversando tutta l’Italia. L’Italia e in particolare Sassuolo, sta vivendo peggio, perché non ha provveduto per tempo alle sue strutture interne. Alle comunicazioni, agli spostamenti. Non è pronta. Non ha provveduto al problema della troppa burocrazia e della inefficienza della macchina pubblica.
Nessuno, la’ fuori, di quelli che dichiarano di voler rilanciare Sassuolo e l’Italia ha pensato che, se le imprese riuscissero ad operare con meno adempimenti burocratici e si riducessero i tempi burocratici , forse le aziende potrebbero pagare di piu’ i dipendenti e cosi’ aumentare i consumi e gli investimenti.
Nessuno ci pensa.
(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)


