Una domenica in campagna. Per scoprire le bellezze naturalistiche del nostro territorio, degustare i prodotti tipici, osservare da vicino i modi di coltivare e di produrre, fare escursioni, giri in calesse o in bicicletta. Torna, domenica 11 e 18 maggio, “Fattorie Aperte” la manifestazione nata nel 1999 su iniziativa della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le Province e con l’Osservatorio Agroambientale di Cesena, per aprire le porte delle aziende agricole a chi vive in città.
“Si tratta dell’occasione più importante in Emilia-Romagna – ha detto oggi a Bologna presentando l’iniziativa l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – per far incontrare città e campagna. Le ragioni del successo di Fattorie aperte risiedono nella diffusa curiosità che c’è sempre più nei confronti dell’agricoltura e dei suoi protagonisti , un mondo che può apparire lontano, salvo poi entrare prepotentemente nelle nostre case in occasione di vicende come il ‘caro prezzi’ o le sofistificazioni alimentari . C’è dunque fortissima la domanda di capire , di poter scegliere, di distinguere la buona dalla cattiva agricoltura”.
L’edizione 2008 – l’edizione del decennale – può contare sull’adesione di 230 aziende, attentamente selezionate, che hanno fatto una specifica attività formativa, oltre a essere tra le più impegnate sul fronte della qualità. Di esse 118 sono a produzione biologiche e 97 con attività agrituristica.
Quello di “Fattorie aperte” è stato un successo crescente. In 10 anni ben 450 mila persone hanno visitato le aziende agricole aperte al pubblico, passando dai 6.304 visitatori del 1999 ai 62.776 del 2007. L’anno di avvio le aziende aderenti sono state 70, ma in breve si sono attestate su una media annuale di 250.
Le aziende che partecipano a “Fattorie Aperte” nelle diverse province sono: Piacenza: 26, Parma: 30, Reggio Emilia: 24, Modena: 39, Bologna: 24, Ferrara: 23, Ravenna: 18, Forlì-Cesena: 31 e Rimini: 15.
Quest’anno la tradizionale visita in azienda sarà affiancata dalla possibilità di conoscere ed apprezzare ciò che sta intorno alla fattoria, con 30 diversi itinerari di interesse naturalistico e storico-culturale.
Gli Itinerari
Ecco nove diversi percorsi dell’edizione 2008, scelti tra i trenta disponibili:
– le Fattorie aperte della provincia di Piacenza e gli incanti della Val Trebbia, un tour fra natura e preistoria nei territori piacentini;
– nella Bassa Parmense e lungo l’argine del Po alla scoperta dei luoghi di Verdi e Guareschi;
– in provincia di Reggio Emilia le Fattorie aperte e il fascino del passato fra pievi e castelli dei territori Matildici;
– nel modenese la suggestione della montagna, fra antiche rocce e meraviglie naturali;
– a Bologna le Fattorie aperte tra gli antichi mulini e le bonifiche;
– le aziende della provincia di Ferrara incorniciate dalle Delizie Estensi;
– le Fattorie di Ravenna tra valli e pinete;
– nel forlivese e nel cesenate Le Fattorie aperte e i percorsi tra crinali e foreste, rocche e fortezze, terme e cascate;
– a Rimini, gli itinerari lungo la costa, tra la natura di terra e di mare.
In molte aziende sarà anche possibile acquistare direttamente frutta, verdura e formaggi. Tra gli obiettivi di “Fattorie Aperte” infatti, vi è anche la valorizzazione della filiera corta e della vendita diretta dei prodotti – contro il “caro prezzi” – nonché lo sviluppo della multifunzionalità dell’azienda agricola.
L’edizione 2008, oltre a uno specifico sito internet Fattorie Aperte Emilia Romagna, prevede anche l’elezione della “Fattoria Aperta dell’anno”. Saranno i visitatori stessi ad assegnare i punteggi alle singole fattorie visitate nelle due giornate della manifestazione, per arrivare ad individuare appunto l’azienda “campione”, che verrà premiata dall’Assessorato regionale all’agricoltura.


