L’ agriturismo si conferma come valida alternativa al pic-nic fuori porta, perché consente di passare una giornata all’aria aperta senza rinunciare alla comodità e alla protezione garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna anche nei confronti del maltempo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che sono circa un milione i pasti serviti nelle campagne italiane durante le vacanze di Pasqua e Pasquetta dagli agriturismi, nonostante il tempo incerto.
Una occasione – precisa la Coldiretti – per abbandonare le città e riscoprire il gusto di stare insieme all’aria aperta con i sapori semplici della tradizione che è apprezzata, oltre che dai gruppi familiari, in misura crescente da comitive di giovani.
E se la buona tavola è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sono sempre piu’ spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il treeking mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici.
Ma la gita in agriturismo è anche l’occasione per far conoscere, soprattutto ai bambini, gli animali di fattoria (galline, mucche, cavalli), assistere alla mungitura, alla posa delle uova od imparare a fare il formaggio o la pasta fatta in casa ed anche per vedere affascinanti strumenti di lavoro ed attrezzature agricole, moderne e del passato, dal vecchio aratro ai potenti trattori.
Molti agriturismi – precisa la Coldiretti – mettono a disposizione anche spazi attrezzati per pic-nic all’aria aperta che rispettano le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali.
La vacanza in agriturismo – conclude la Coldiretti – ha superato nel 2007 per la prima volta il miliardo di euro di giro d’affari ottenuto grazie all’attività di oltre 18mila aziende agricole, oltre un terzo dei quali condotti da donne.