Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato alcune modifiche al “Regolamento comunale d’igiene” che stabiliscono nuove prescrizioni ai privati per combattere e prevenire la presenza nel territorio comunale della zanzara tigre.
Le nuove norme, elaborate seguendo le linee guida predisposte dalla Regione Emilia Romagna e le prescrizioni emesse dalla Ausl di Reggio Emilia, nell’ambito del programma territoriale di lotta all’insetto, stabiliscono che:
1. I cortili, i terreni scoperti e le aree fabbricabili nei centri abitati devono essere tenuti sgombri a cura dei proprietari o conduttori, da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere; devono inoltre essere sistemati in modo da evitare il ristagno delle acque piovane o di qualsiasi altra provenienza.
2. E’ vietato mantenere in ambito privato e presso orti e giardini, qualsiasi raccolta d’acqua (sottovasi di piante e simili, pneumatici, teli di nylon che formano pozze artificiali); eventuali contenitori d’acqua di utilizzo quotidiano devono essere accuratamente tenuti coperti con strutture idonee, teli plastici o zanzariere a maglia fine.
3. Presso le officine di riparazione e qualsiasi altro punto di deposito, rigenerazione e commercio di pneumatici, deve essere adottata ogni misura idonea a proteggere i pneumatici dalle intemperie per impedire la raccolta di acqua al loro interno.
4. Non e’ di norma consentito utilizzare pneumatici come zavorre per teli plastici o per altra funzione che richieda la loro esposizione all’aperto; qualora tale uso non sia evitabile, i pneumatici devono essere dotati di fori di diametro tale da impedire il ristagno in essi di acqua piovana.
5. AI fine di limitare la diffusione della infestazione da zanzara tigre, nel periodo dell’anno che va indicativamente dall’inizio di aprile sino alla fine di ottobre (salvo variazioni possibili in relazione ai cambiamenti meteoclimatici in atto e secondo le valutazioni espresse dalla competente Ausl), il sindaco emana, su proposta dell’Ausl, apposita ordinanza contenente le disposizioni alle quali tutta la cittadinanza (privati e aziende) e’ tenuta ad adeguarsi.
Per gli inadempienti è prevista una sanzione pecuniaria di 103 euro.