La Provincia di Reggio Emilia è la prima in Emilia Romagna a sperimentare l’ultima novità in fatto di semplificazione amministrativa applicata stavolta alla Formazione professionale. Infatti entro breve tempo diventerà obbligatorio per tutti gli enti di formazione (ed altri soggetti abilitati) presentare i progetti formativi e le relative richieste di finanziamento nella nuova modalità on line. In questo modo la Pubblica Amministrazione intende semplificare l’accesso agli atti e il dialogo tra pubblico e privato con notevole risparmio di tempi e costi.
I rappresentanti degli enti di formazione reggiani e provenienti anche da altre province hanno affollato ieri la sala del Consiglio provinciale, dove Stefania Scorri la responsabile del Sistema informativo Formazione della Regione Emilia-Romagna, insieme all’assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari, ha illustrato le nuove modalità di accesso e di accreditamento al server regionale, di compilazione e presentazione dei progetti.
“Il dialogo via web – ha detto la responsabile regionale – riguarderà anche tutti i passaggi intermedi, come la valutazione e l’approvazione dei progetti e ciò renderà possibile per gli utenti conoscere in tempo reale lo stato dell’istruttoria e i suoi esiti. La regione in questa prima fase assicurerà il costante supporto e l’assistenza necessaria sia alle Province che agli Enti accreditati. Tutte le modalità tecniche, operative e organizzative saranno disponibili sul sito: Fifp Regione Emilia Romagna.
“A fare da apripista su questa sperimentazione sarà la Provincia di Reggio Emilia – ha aggiunto l’assessore Ferrari – con il bando per la presentazione di progetti formativi per i lavoratori occupati che scade il 9 aprile. Tutte le domande di finanziamento su questo bando dovranno pervenire in formato elettronico e per via telematica entro le ore 12 di tale data. L’iniziativa si iscrive all’interno delle azioni messe in campo dalla Provincia per il rimodellamento del sistema formativo reggiano, anche attraverso la semplificazione degli adempimenti amministrativi: con questo passo ulteriore la pubblica amministrazione diventa parte attiva e collaborante del dialogo con i cittadini e con gli attori del sistema formativo con i quali comunicherà in maniera diretta e immediata. La sperimentazione in prospettiva si estenderà anche alle fasi di gestione amministrativa e finanziaria con notevoli benefici per tutti”.