Daniel Harding e Isabelle Faust con la Mahler Chamber Orchestra apriranno l’11 marzo la sezione ‘Grandi interpreti’ della 27/a edizione del Bologna Festival. Al Teatro Manzoni proporranno il concerto per violini e orchestra op.53 di Dvorak e la sinfonia n.2 di Brahms.
Doppia l’inaugurazione di quest’anno: il 12 marzo si esibirà l’Orchestre des Champs-Elysees con il direttore principale Philippe Herreweghe e il Collegium Vocale Gent. In programma Ein deutsches Requiem di Brahms e Totenfeier di Mahler.
Protagonisti degli altri concerti della rassegna di primavera sono alcuni dei grandi interpreti di oggi: Martha Argerich insieme all’Orchestra sinfonica nazionale della Rai diretta da Tugan Sokhiev (29 marzo); Maxim Vengerov (per la prima volta a Bologna) suona Cajkovskij insieme alla Prague Philharmonia e Jiri Belohlavek che dirige la Sinfonia n.8 di Dvorak (7 maggio).
E poi ancora Mario Brunello e altri solisti dell’Opera Stravagante propongono una scelta di concerti di rara esecuzione dal vastissimo catalogo vivaldiano (23 aprile), mentre Barbara Frittoli canta lo Stabat Mater di Boccherini e il Salve Regina di Pergolesi con I Virtuosi della Scala diretti da Mattia Rondelli (28 maggio).
Tornano al Bologna Festival il Balthasar-Neumann-Ensemble und Chor e Thomas Hengelbrock per un concerto con musiche di Pergolesi, Scarlatti, Durante, d’Astorga, in programma alla Basilica di Santa Maria dei Servi (11 maggio). Roberto Plano, vincitore della prima edizione del ‘Premio del pubblico’, terrà un recital pianistico il 20 maggio.
Info: 051/6493397 o Bologna Festival.