Un altro giovane ricercatore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia al top internazionale. Si tratta di Milena Nasi, giovane assegnista presso il Laboratorio di Immunologia, diretto dal prof. Andrea Cossarizza, che di recente ha vinto il “Young Investigator Award”, un riconoscimento che le è stato assegnato al Congresso “Retroviruses and Opportunistic Infection” tenutosi a Boston (USA) dal 3 al 7 febbraio scorsi.
La ragazza, di Vignola, è stata apprezzata dalla severa giuria del Premio per aver presentato uno dei migliori contributi, esposti da ricercatori sotto i 35 anni di età. Lo studio presentato, oggetto delle sue ultime ricerche, riguardava la prima parte delle analisi dei polimorfismi genetici dei pazienti HIV+ Long Term Non Progressors.
Recentemente, infatti, la dottoressa insieme alla equipe del prof. Andrea Cossarizza si sta occupando della identificazione di correlati di protezione nell’infezione da HIV, ed in particolare del possibile significato predittivo di diversi marcatori biologici nell’andamento della patologia.
“Un aspetto importante della ricerca – commenta il prof. Andrea Cossarizza dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – è dedicata all’assetto genetico del paziente HIV+, area che in questi anni ha suscitato un interesse crescente (vedasi la recente pubblicazione di Fellay et al., Science 2007, a cui ha partecipato il gruppo modenese). In particolare, nell’ambito di un progetto nazionale coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, ci si sta attualmente occupando della caratterizzazione genetica di pazienti HIV+ definiti Long Term Non Progressors, caratterizzati dall’assenza dei segni di patogenicità dopo almeno 8 anni di malattia in assenza di terapia antiretrovirale, e che hanno un buon funzionamento del sistema immunitario”.
Milena Nasi
La dott. ssa Milena Nasi si è laureata magna cum laude nel 2000 in Scienze Biologiche (Indirizzo Fisio–Patologico) presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, con una tesi sperimentale sulla misura della produzione di linfociti da parte del timo, discussa con il prof. Andrea Cossarizza. Nel marzo del 2003 ha conseguito presso lo stesso Ateneo il titolo di Dottore di Ricerca in “Scienze Epatogastro-Enterologiche ed Endocrino-Metaboliche: Meccanismi di Malattia, Invecchiamento e Molecole Biologicamente Attive”. Il lavoro sperimentale durante il corso di Dottorato è stato svolto presso i Laboratori di Immunologia dello stesso prof. Cossarizza. Nell’anno 2004 ha vinto una Borsa di Ricerca e Formazione Avanzata dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia sull’argomento “Apoptosi e funzionalità mitocondriale nella Sindrome di Down”, e dal 2005 lavora come Assegnista di Ricerca presso il sopraccitato Laboratorio occupandosi del ”Sistema Immunitario nelle Immunodeficienze Primitive e Acquisite”.
In questi anni è stata autrice o co-autrice di 29 articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali, con un impact factor totale di 116, di tre capitoli su libri e di 49 abstracts selezionati a congressi internazionali. Oltre all’attività di ricerca, è stata impegnata in varie attività di tutorato agli studenti di diversi corsi di laurea, e nella didattica in quanto riconosciuta “cultore della materia”.