“Nel mese di Gennaio 2006, il noto periodico locale “Il Sassolino” pubblicò una lettera riguardante le buche di Via Menotti, una delle principali vie del centro storico sassolese.
Di seguito riproponiamo la parte saliente senza apportare nessuna modifica”.
“Non mi stanco di osservare il degrado, il vestito che abbiamo fatto indossare alla città, la
scarsissima e precaria qualità della manutenzione dell’arredo urbano, la sporcizia diffusa: tutto quello che abbiamo davanti agli occhi che il trascorrere del tempo ha addomesticato
ed assuefatto, purtroppo.
Molte le opere eseguite senza cura, senza amore, alla carlona, mentre altre hanno bisogno
di semplice manutenzione che stenta ad arrivare.
Un solo esempio, fra i tanti, senza dilungarci troppo: per la manutenzione della ennesima
rottura delle tavelle e la risistemazione dei cubetti di porfido della centralissima Via
Menotti, i nostri tecnici comunali adottano metodi e sistemi unici per praticità ed eleganza,
oggetto di studio di altri Comuni della Provincia: una bella “asfaltata” e non se ne parla più!
Alla faccia del decoro urbano (che parolona!), e …del buon senso.
Ci meritiamo una Sassuolo meno malconcia di questa.
Ci meritiamo una Sassuolo che regga un confronto dignitoso con altri Comuni vicini che
hanno, notoriamente, un aspetto migliore del nostro, pur non essendo esempi eclatanti di
estetica e buon gusto.
Le affermazioni tendenti all’autogiustificazione, per la difficoltà di gestire i problemi di
un Comune “particolare” come il nostro, lasciano il tempo che trovano.
Occorrerebbe, forse, un pizzico di umiltà per interrogarci e chiederci se è tempo di cambiare
filosofie e strategie di lavoro, se vogliamo darci “una mossa” e fare un salto di qualità
per cambiare Sassuolo”.
“A questo punto invitiamo chiunque (ma soprattutto Sindaco e Assessore competente) a recarsi di persona in Via Menotti presso i numeri 53 e 65 per constatare che dopo oltre due anni (e ripeto: due anni) il metodo è sempre lo stesso, come testimoniano le immagini scattate Sabato 23 Febbraio 2008.
Eppure nel 2005, l’attuale Amministrazione Comunale decise di aumentarsi lo stipendio del 25% (e ripeto: del 25%), in relazione a non meglio precisati meriti.
Cosa rimane da dire a noi cittadini (che paghiamo profumatamente questi Amministratori) di fronte a tali situazioni?
Cosa rimane da fare a noi poveri cittadini?
Una cosa possiamo affermare con certezza: “solamente l’attenzione dei cittadini può impensierire un politico”, per cui siamo a chiedervi di partecipare in massa, commentare, applaudire e quando lo ritenete opportuno contestare in tutti i modi consentiti.
Noi tutti non partecipiamo abbastanza alla vita politica locale, la partecipazione ai consigli comunali è scarsa, per cui risulta molto difficile renderci conto dell’effettiva professionalità e trasparenza dei nostri amministratori comunali.
Facciamo sentire la nostra presenza ed il fiato sul collo a chi ci amministra, solo in questo modo possiamo sperare che qualcuno non continui a farsi liberamente, come si usa dire, “i propri comodi”.
Non dimentichiamo che gli Amministratori Comunali sono nostri dipendenti, per cui non esitate a fermarli per la strada per esporre le vostre opinioni.
Molto probabilmente non gradiranno, ma nessuno gli impedisce di dimettersi.
Se dovesse accadere, chi ne sentirebbe la mancanza?”
Sig. Paolo Barozzi
(Consigliere del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)
