Gli alunni della scuola elementare di Gavassa, della ‘Balletti’ di Reggio Emilia, della ‘San Francesco’ di Scandiano, della elementare ‘A.Frank’ di Borzano e quella di Arceto incontreranno lunedì 25 febbraio al cinema Rosebud, alle ore 9 e alle 10.45, Angela Nanetti, tra le più importanti scrittrici italiane per l’infanzia, nota in particolare per Mio nonno era un ciliegio, tradotto in dieci Paesi e finalista allo ‘Jungenliteratur Prize 2002’ di Francoforte.
L’incontro per le scuole è aperto anche a una decina persone; chi fosse interessato può telefonare allo 0522 456249.
L’iniziativa rientra nell’ambito di Bao’bab Invito alla lettura, promosso dal Comune di Reggio Emilia (assessorati Scuola-Università-Giovani e Cultura, biblioteche Panizzi e di San Pellegrino), dalla Provincia di Reggio Emilia (assessorato alla Cultura e al paesaggio) e da Azienda Consorziale Trasporti di Reggio Emilia, con il contributo di CIR, e la cura di Giuseppe Caliceti.
Angela Nanetti è nata a Budrio, in provincia di Bologna. Si è laureata in quell’Università in Storia medioevale e si è quindi trasferita a Pescara, dove ha insegnato a lungo, occupandosi anche di sperimentazione e di ricerca. Negli anni ‘80 ha iniziato a scrivere per i ragazzi, esordendo con un libro fortemente innovativo, Le memorie di Adalberto, che nel 1985 ricevette il “Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia” e fu tradotto in varie lingue. Da allora sono seguiti molti altri titoli, per età differenti, che hanno avuto premi importanti e numerose edizioni straniere. Vincitrice nel 2000 di un Premio Andersen con il libro I randagi, ha ricevuto lo stesso premio come migliore autrice del 2003.
