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Trauma Center dell’Ospedale Maggiore: Registro Traumi, unica esperienza italiana

Più di 350 ricoveri di traumi gravi, di cui 290 in rianimazione, negli ultimi due anni, facendo di questo reparto uno di quelli con maggiore casistica a livello nazionale. E’ quanto ha registrato il Trauma Center dell’Ospedale Maggiore. L’Agenzia Sanitaria Regionale, inoltre, ha attivato un Registro Traumi, a tutt’oggi l’unica esperienza italiana.

Di tutto questo si parlerà il 15 e 16 febbraio, al 3° convegno “Trauma: Update and Organization” promosso dai Trauma Center delle Aziende Usl di Bologna, Parma e Cesena, presso il Royal Hotel Carlton,Via Montebello 8, Bologna.

Il Trauma Center dell’Ospedale Maggiore rappresenta una profonda e reale integrazione tra le diverse specialità presenti: Pronto Soccorso e Medicina Urgenza, Chirurgia d’urgenza e del trauma, Ortopedia-Traumatologia, Rianimazione-118, Neurochirurgia d’urgenza e del trauma, Radiologia, Chirurgie specialistiche toracica e vascolare, Servizio Trasfusionale, Anestesia e Terapia Intensiva. Il Trauma Center dell’Ospedale Maggiore, punto di riferimento per la provincia di Bologna, riceve il 92% dei traumi gravi direttamente dal territorio, attraverso il 118 e la cooperazione con la rete aziendale dell’intera AUSL di Bologna oltre che con la Azienda Usl di Imola.

Il Database clinico Traumi rappresenta lo strumento per ricostruire il percorso clinico del cittadino, attivare programmi di ricerca mirati e produrre conoscenze sull’efficacia clinica, sulle implicazioni organizzative ed economiche e sulle necessità formative richieste per un puntuale governo della rete e per investire sul terreno dell’innovazione tecnologica e organizzativa.

L’obiettivo del convegno è quello di spaziare dall’organizzazione del sistema per i traumi, agli aspetti clinici che caratterizzano, anche con i punti controversi, l’attività assistenziale sul traumatizzato coinvolgendo tutte le figure che ruotano attorno al politrauma attraverso l’unica logica, quella della multidisciplinarietà, che consente di affrontare temi così vasti e di trattare una patologia così complessa.

La Regione Emilia Romagna, prima in Italia, ha sviluppato all’interno del Piano Sanitario Regionale 1999 2002 il concetto di rete anche per il sistema di risposta al traumatizzato, secondo il modello di rete Hub & Spoke (ove gli Hub sono i centri di riferimento e gli Spoke i “raggi” periferici connessi al centro). Sono stati individuate quindi tre aree, che costituiscono i tre Trauma Center regionali (Parma, Bologna e Cesena).
















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