Sappiamo che tra gli elementi decisivi per il miglioramento della qualità della vita in città c’è senza dubbio il verde urbano e il suo arredo. I parchi e i giardini, le alberature stradali sono molto più che semplici elementi di arredo: sono una risorsa ecologica, tutto sommato ancora poco conosciuta e valorizzata. Accanto a funzioni di tipo estetico e implicitamente psicologico, esistono effetti rilevanti della vegetazione urbana relativamente all’eliminazione delle polveri e degli inquinanti gassosi, al miglioramento del microclima, alla riduzione dei rumori, alla protezione del suolo.
Nei giorni scorsi abbiamo , pero’ assistito al necessario abbattimento di alcuni alberi in Via Crispi , ma prima di tutto cio’ , evidenziamo che abbiamo chiesto chiarezza sull’abbattimento degli alberi e non ci sono bastate le sole parole dei vari assessori, abbiamo verificato con alcune persone la malattia delle piante. Inoltre precisiamo che la novella che gli alberi verranno rimpiantati non ci ha fermato dalle verifiche del caso (e ci mancherebbe che non li reimpiantassero!).
Peraltro va anche chiarito che, come alcuni esperti e alcuni componenti del Comitato Giardino e Solidarieta’ hanno dichiarato che osservando le radici degli alberi tagliati (piante vecchie e non antiche!!!!) erano quasi tutti ammalati (alberi all’altezza del teatrino sono stati tagliati perchè erano cavi all’interno: per cui morti o moribondi ); inoltre numerosi residenti della zona si lamentavano per disagi che queste piante causavano.
Riteniamo che l’intervento è stato realizzato nell’ambito di uno “sviluppo sostenibile” poiché la ristrutturazione dei marciapiedi e della strada e’ necessario per la sicurezza dei pedoni come la sicurezza delle condutture pertinenti alle radici degli alberi , quindi la sostituzione degli alberi era diventato un intervento che, prima o poi, avrebbe dovuto essere attuato.
Ci teniamo a sottolineare che l’abbattimento delle piante deve essere consentito solo per pericolo grave ed imminente, piante manifestamente ammalate, esecuzione di opere pubbliche e pubblica sicurezza,come in questo caso e deve essere sempre prevista la sostituzione con alberi di pari numero e dimensioni.
Riteniamo inoltre che le piante siano beni cui vengono riconosciuti valore culturale, ambientale e paesaggistico degni di tutela e conservazione.
Il vero problema non é nell’abbattimento ma nell’ennesima occasione mancata per coinvolgere i cittadini. Prima si fa e poi si dice. Un’abitudine purtroppo consolidata che sarebbe il momento di cambiare.
A finire, con il massimo rispetto per tutti i pareri e le opinioni, non creiamo allarmismi dove non ci sono: il parco Giardino e Solidarieta’ e via Crispi sta piano piano rinascendo e speriamo che con la prossima primavera si riempia, oltre che di fiori anche di persone che ne godano la bellezza.
