Avrà inizio domenica 10 febbraio (ore 16), nei Musei civici, la nuova edizione del ‘Tè delle Muse’, ciclo di conversazioni domenicali, a ingresso gratuito, dedicate a oggetti significativi del patrimonio museale reggiano, seguite da un tè servito nella suggestiva cornice del Portico dei marmi. Il primo incontro sarà dedicato al Fossile di Toano, un enigma di 70 milioni di anni.
Rinvenuto nell’autunno 1996 da Gelsomino Guidetti nei pressi dell’abitato di Montechiodo di Toano, il ‘fossile di Toano’ è un raro e spettacolare esempio di traccia fossile, ancora di incerta interpretazione. La sua età si aggira intorno ai 70 milioni di anni, il luogo in cui si è formato è un ambiente di mare profondo, ma l’organismo responsabile di questa traccia rimane a tutt’oggi sconosciuto. Sono infatti rari, a livello mondiale, gli esempi di fossili ad esso paragonabili, e non si conoscono esempi attuali.
Nel corso della conversazione, condotta dall’ispettore naturalista dei Musei di Reggio Silvia Chicchi, saranno descritte le caratteristiche del pezzo e prese in esame alcune ipotesi relative alla genesi di questa impronta fossile, considerata da alcuni come il calco del complesso sistema di gallerie scavate da uno sconosciuto organismo, da altri come materiale espulso da un organismo ‘limivoro’, o ancora come il calco di un resto organico rimasto intrappolato nel sedimento.
Ai partecipanti saranno distribuite schede di approfondimento e bibliografia ragionata, con riferimento a testi reperibili presso la biblioteca di storia e archeologia dei Musei civici.
