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Inaugurato a Reggio Emilia il nuovo nido Giulia Maramotti

Reggio Emilia, punto di riferimento internazionale nell’approccio pedagogico all’infanzia, offre alla cittadinanza una nuova struttura per i piccolissimi: l’asilo nido ‘Giulia Maramotti’, nato dalla collaborazione tra Comune di Reggio Emilia e Fondazione Giulia Maramotti, dedicato alla memoria dell’educatrice reggiana.

La struttura è stata inaugurata oggi dal sindaco di Reggio, Graziano Delrio e dal presidente della Fondazione Giulia Maramotti, Luigi Maramotti. All’incontro sono intervenuti anche l’assessore a Scuola, Università e Giovani Iuna Sassi e la presidente dell’Istituzione Nidi e scuole d’infanzia, Sandra Piccinini.

“Oggi possiamo apprezzare – ha detto il sindaco Delrio – la conclusione di un lavoro preparatorio che ha visto impegnati, in una proficua collaborazione fra pubblico e privato, il Comune, la Fondazione Maramotti e l’Istituzione Nidi e scuole d’infanzia, e che ha portato alla realizzazione di questa struttura. Questi spazi ora sono un punto di partenza, per nuove esperienze educative, per la vita dei bambini che frequenteranno il Nido. L’edificio, che è parte di un piano di investimenti che porterà nei prossimi mesi ad aumentare di 450 posti la rete dei nidi e delle scuole d’infanzia reggiani, è stato progettato da giovani architetti, come avviene sempre più spesso per le opere promosse dal nostro Comune: a giovani architetti è ad esempio rivolto il bando per la riqualificazione delle Ville; lo stesso vale per il concorso Europan, che ha permesso di raccogliere 20 proposte di giovani architetti per riqualificare la zona Nord. Dunque, educazione, formazione e innovazione sono elementi sempre più qualificanti del nostro territorio, ricco di un’intelligenza creativa e collettiva, che ha affascinato e attirato l’attenzione di psicologi di grande profondità, come Howard Gardner”.

“Il Nido – ha detto il presidente Maramotti – è frutto di un concorso di idee, progetto visionario e coraggioso, che ha visto la positiva collaborazione di istituzioni diverse. E’ dedicato a mia nonna, che è stata educatrice, ha aperto scuole anche all’estero, in cui oltre a insegnare nozioni specifiche, ci si prefiggeva di trasmettere valori, di educare al rispetto della dignità della persona. Ma questo non è eccezionale. Intendo dire che Giulia Maramotti era una persona normale, che ha fatto di quel modo di pensare e agire il fondamento della sua vita e attività. Questa positiva normalità, unita a un approccio all’apprendimento continuo, in ogni fase della vita, sono il senso di questa dedica e spero possano essere modello per noi tutti”.

Il nuovo Nido si inserisce nella rete cittadina gestita dall’Istituzione Nidi e Scuole dell’infanzia, ospita 78 bambini con possibilità di riservare fino a 30 posti all’anno a figli di dipendenti e collaboratori degli Enti donatori della Fondazione Giulia Maramotti o della Fondazione stessa. Aperto in via Giacomo Wilder Zanti (periferia est della città), il nido sarà attivo dalle 7,30 alle 18 e funzionerà anche in luglio.

La struttura dà risposta alle molteplici esigenze di una città in forte crescita di natalità, è dunque alla base del progetto. Risale al 2004, infatti, l’accordo tra Comune e Fondazione Maramotti, con l’obiettivo di ampliare la rete dei nidi d’infanzia cittadini in un rapporto di collaborazione, che potesse agevolare i lavoratori nel conciliare attività professionale e cura dei figli nei primi anni di vita.

Il progetto architettonico, realizzato dallo Studio Lapis di Francesca Fava e Carlo Margini, è stato selezionato attraverso un concorso di idee bandito dalla Fondazione Maramotti e da Reggio Children, riservato a giovani progettisti della provincia di Reggio Emilia al di sotto dei 35 anni. La soluzione realizzata prevede uno spazio di grande interesse, ispirato a criteri di qualità, in un fruttuoso dialogo tra pedagogia e architettura, qualità che hanno reso celebre oltre i confini nazionali il sistema pedagogico reggiano.

L’immobile è stato consegnato al Comune dalla Fondazione Maramotti nel dicembre scorso, perché si potesse provvedere a tutte le necessità legate al funzionamento, dagli arredi alla selezione del soggetto gestore, individuato attraverso una gara pubblica, nella cooperativa Panta rei.

L’intervento ha richiesto un investimento di un milione e 850mila euro. Il contributo della Fondazione Giulia Marmotti è stato di un milione e 100mila euro; l’impegno del Comune di Reggio è stato di 680mila euro e quello dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia di 70mila euro.

Le imprese che hanno realizzato la struttura sono Tecton Società Cooperativa; Torreggiani & C. S.p.A.; Automazioni Bigliardi s.r.l.; Gal s.n.c. di Zavaroni Walter & C.; Sla s.r.l.; Paderni s.r.l.; Reggiana Ascensori s.r.l.; Fratelli Cacciavillani s.a.s.; Imesco Forniture s.r.l.; Maioli Piante s.r.l.

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