Il Genio delle Donne – Percorsi del sapere femminile è il titolo di un nuovo progetto che prenderà il via sabato 2 febbraio, alle ore 10, a Reggio Emilia, nell’Aula Magna Pietro Manodori dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Viale Allegri 9).
Promosso dal Comune di Reggio Emilia – assessorati Cultura e Diritti di Cittadinanza e Pari opportunità – e dall’associazione Donneinsieme è realizzato per la cura di Adriana Cavarero, docente di Filosofia politica all’Università di Verona e tra le principali esponenti del pensiero della differenza sessuale, oltre che una delle più autorevoli conoscitrici del pensiero di Hannah Arendt.
Il genio delle donne vede anche la collaborazione di Astrea Onlus, una associazione di volontariato che si occupa di diffondere la normativa in materia di pari opportunità nel mondo del lavoro e nelle relazioni sociali.
“Il genio delle donne – spiega Adriana Cavarero – pluralmente felice nella genealogia femminile che dice a più voci il senso del mondo, attraversa oggi i vari campi del sapere e li feconda di nuovi testi. Di filosofia e letteratura, di psicologia e diritto, ma anche di scienza e astronomia e altro. La differenza femminile segna originalmente ogni disciplina e, inevitabilmente, quando non la sconvolge, la innova, la cambia. Si tratta di un’immensa eredità che, mediante la parola e il gesto, e passando da madre in figlia, apre spazi per una diversa riflessione e genera la curiosità per altri racconti”.
L’iniziativa, nata da un’esigenza maturata all’interno dell’associazione Donneinsieme (costituita nel 2005 attraverso l’adesione di 40 donne), prevede per i mesi di febbraio e marzo una serie di incontri che intendono approfondire temi legati alla cultura di genere con ospiti di rilievo nazionale, per dare corda ad un’analisi vera, profonda, dibattuta in grado di restituire suggestioni e riflessioni al pubblico. In particolare, a febbraio sono in programma tre incontri con Anna Salvo, Eva Canterella, Wanda Tommasi, durante i quali le tre protagoniste saranno sollecitate a discutere di temi culturali e sociali in un’ottica di genere, con riferimento alle discipline di loro competenza. Mentre nel mese di marzo saranno di scena tre autrici emblematiche del cinema italiano contemporaneo che hanno ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale: Wilma Labate, Marina Spada, Alina Marazzi.
Il primo incontro di sabato 2 febbraio (ore 10), nell’Aula Magna Pietro Manodori di viale Allegri, condotto dalla giornalista Abir Soleiman, ha come protagonista la terapeuta di formazione psicoanalitica Anna Salvo, che esplorerà con lucidità e fantasia un altro aspetto dell’universo femminile: la relazione madre/figlia.
Il rapporto tra madre e figlia è senza dubbio un elemento fondante e fondamentale della vita e della personalità di ogni donna. La ricchezza e la complessità di questo rapporto sarà al centro della riflessione della Salvo che al tema ha dedicato nel 2003 il libro Madri e figlie. Legami e conflitti tra due generazioni (Mondadori, Milano). All’incontro interverrà la pedagogista e specialista in terapia familiare e infantile Pina Tromellini, che opera presso le strutture pubbliche per l’infanzia di Reggio Emilia, ed è consulente di case editrici e riviste specializzate. Per Salani ha pubblicato La tenerezza e la paura (con Marcello Bernardi), Cosa pensano i bambini di Dio e Un corredo per la vita. Mentre Flavia De Lucis, attrice diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, da molti anni impegnata in un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione – che ha trovato sbocco nei corsi Raccontar Storie – Raccontare, Raccontarsi e nelle Letture in biblioteca – svolgerà la lettura di alcuni brani.
Anna Salvo, psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, docente di psicologia dinamica all’Università della Calabria, pensatrice originale, è autrice di numerosi saggi di argomento psicologico, tra cui Perversioni al femminile (Mondadori, Milano 1998); Il corpo-parola delle donne (Cortina, Milano 1998); Quando l’amore chiede troppo (Milano, Mondadori 2005).
Sarà attivo un servizio gratuito di baby sitting, con attività di atelier per bambini di 3-10 anni, sabato 2, 9 e 16 febbraio, dalle ore 9.30 alle 12, presso l’Atelier di via San Rocco 1.
Seguirà sabato 9 febbraio, sempre nella stessa sede ed alla stessa ora, l’antichista di fama internazionale, Eva Cantarella, che parlerà di Corpi di donne e racconterà storie antiche d’amore, di devozione coniugale ma anche di sesso e passione. L’incontro sarà condotto da Elisabetta Salvini e vedrà l’intervento di Massimilla Rinaldi. In programma anche le letture dell’attrice di Monica Morini.
Infine sabato 16 febbraio, sarà la volta di Wanda Tommasi, che insegna Storia della Filosofia contemporanea all’università di Verona e fa parte della comunità filosofica femminile “Diotima”. Wanda Tommasi affronterà il tema dell’identità femminile prendendo in considerazione tre grandi pensatrici del Novecento: Hannah Arendt, Simone Weil e Maria Zambrano. L’incontro sarà condotto da Alessandra Campani. Interverrà la giornalista Valeria Montanari, mentre l’attrice Laura Pazzaglia leggerà alcuni brani.
Il Genio delle donne proseguirà al Cinema Rosebud (via Medaglie d’Oro della Resistenza 6, alle ore 20.30) nel mese di marzo.
Mercoledì 5 marzo, si terrà l’incontro con la regista Wilma Labate della quale sarà proiettato Le insidie del lavoro. Wilma Labate, laureatasi in filosofia, con la sua opera seconda, La mia generazione, nel 1996 si è imposta all’attenzione del pubblico e della critica. Nel 1997 realizza Lavorare stanca, per la serie Alfabeto italiano, firma poi un episodio di Gli ultimi della classe e la regia di Domenica. Nel 2002 lavora al documentario Lettere dalla Palestina, insieme ad altri registi, e dirige Maledettamia.
Mercoledì 12 marzo toccherà a Marina Spada di cui si vedrà il film Come l’ombra (2006, 87’). Marina Spada dagli anni ’90 alterna l’attività di regista con l’insegnamento presso la
Scuola di Cinema di Milano. Tra i suoi lavori: i videoritratti d’artisti dedicati a Arnaldo Pomodoro, Fernanda Pivano, Francesco Leonetti, Gabriele Basilico, Mimmo Jodice, Mario De Biasi; il cortometraggio L’Astice, con cui ha vinto numerosi premi, e il film Forza Cani, una delle prime esperienze di produzione indipendente e digitale realizzate in Italia.
Infine, mercoledì 19 marzo interverrà la regista Alina Marazzi, che si è segnalata all’attenzione della critica e del pubblico internazionale con il suo primo film, Un’ora sola ti vorrei, presentato al Festival di Locarno nel 2002, della quale sarà presentato il film Vogliamo anche le rose (2007, 85’).
Film ingresso euro 4,50 (ridotto euro 3,50).
Info: Comune di Reggio Emilia – Assessorato Cultura – via Dante Alighieri, 11 – 42100 Reggio Emilia – tel. 0039 0522 456249 – Comune Reggio.


