“L’industria italiana della ceramica ringrazia i senatori Giorgio Benvenuto e Giuliano Barbolini per la positiva e veloce azione che, in ossequio alla specifica direttiva comunitaria, consente ora anche alle aziende ceramiche presenti in Italia di non applicare le accise sul gas metano destinato ad usi industriali. Un grazie, da parte di un settore che in Italia – nei suoi diversi comparti produttivi – occupa poco meno di 40.000 addetti, per una norma che consente un risparmio di 33 milioni di euro ogni anno, a partire da giugno 2007”. Questo il commentato di Alfonso Panzani, Presidente di Confindustria Ceramica, l’Associazione di categoria con sede a Sassuolo.
La conferma relativa all’abrogazione delle accise sul metano per usi industriali ceramici è arrivata dalla risposta, fornita dal sottosegretario all’Economia on. Alfiero Grandi intervenuto ieri in Commissione Finanze, alla interpellanza congiunta presentata dai senatori Giorgio Benvenuto e Giuliano Barbolini lo scorso 19 dicembre 2007. Il sottosegretario, nella ricognizione della situazione, ha ricordato come la legislazione italiana abbia recepito fin dallo scorso 1° luglio la disposizione europea, e di come l’Agenzia delle Entrate abbia emanato una prima circolare esplicativa – che lasciava però aperti alcuni aspetti particolarmente significativi – fin dallo scorso mese di maggio. Momento decisivo della vicenda è stata la nuova circolare del 28 dicembre 2007, nella quale la stessa Agenzia delle Dogane ha fugato i restanti dubbi applicativi, consentendo ora chiarezza per la corretta applicazione della norma.
“Il minor costo del metano – ha proseguito Panzani – per un settore energivoro come quello ceramico ed in un periodo in cui le quotazioni del petrolio hanno raggiunto livelli record rappresenta una ottima notizia per le nostre aziende, anche alla luce del fatto che siamo in presenza di una misura strutturale e non una tantum. Questo consente di ridare un po’ di fiato alla competitività delle nostre imprese, in un momento in cui la congiuntura interna ed internazionale presenta non pochi elementi di criticità”.
