Dal 1° gennaio 2008, la linea ferroviaria Modena-Sassuolo (ed il trenino conosciuto dai modenesi come “Gigetto”), passerà definitivamente dall’attuale gestione di ATCM Spa alla FER (Società Ferrovie Emilia Romagna S.r.l.).
La notizia era nell’aria già da alcuni giorni, ma mancava ancora la firma ufficiale dell’atto di cessione, avvenuta oggi, alle 10.30, presso la sede della Società Ferrovie Emilia Romagna S.r.l. di Bologna. L’atto è stato sottoscritto dal Presidente di ATCM Spa Pietro Odorici e dal Direttore Amministrativo di FER Caterina Balboni, a Rogito del notaio Federico Stame di Bologna.
La trattativa e le procedure istruttorie sono state particolarmente complesse ed impegnative per la direzione di ATCM.
“La volontà degli azionisti di dismettere il ramo d’azienda ferroviario, in vista delle altre operazioni di carattere societario in programma, come lo scorporo del patrimonio immobiliare e la gara per la scelta del partner privato – afferma Pietro Odorici, Presidente di ATCM Spa – ci hanno costretto ad anticipare fortemente i tempi di una operazione che, di norma, richiede diversi mesi di tempo e che, grazie allo sforzo dei dirigenti di ATCM è stata portata a conclusione in meno di un mese. E’ mio dovere – ha aggiunto Odorici – ringraziare pubblicamente, anche a nome dei Soci di riferimento della Società, Provincia e Comune di Modena, lo staff della Direzione ATCM che, lavorando in squadra anche con i colleghi di FER e i massimi dirigenti della Regione, ha dimostrato grande professionalità e preparazione nel definire nei minuti dettagli la vicenda e risolvere i molti problemi che si sono presentati lungo il percorso”.
La firma dell’atto di cessione, la cui decorrenza è fissata per le ore 24.00 del 31 dicembre 2007, pone la parola fine alla lunga storia ferroviaria dell’azienda Modenese, che risale al lontano 1883, anno di apertura al pubblico servizio della ferrovie provinciali Modena-Sassuolo e Modena-Mirandola.
“La volontà di dar luogo ad una forte azienda ferroviaria regionale, capace di dare risposte alla domanda di mobilità su una scala più vasta di quella provinciale, – dichiara, ancora, Pietro Odorici – è stata più volte espressa dalla Regione negli ultimi anni. Gli azionisti di ATCM e, quindi, gli Enti locali modenesi hanno ritenuto di dover aderire a tale volontà, per il bene stesso della ferrovia, per la quale si apre una stagione nuova con prospettive di più ampio respiro”.
Con il trasferimento della ferrovia passano alle dipendenze dell’azienda FER anche 50 agenti di ATCM per i quali è confermato il trattamento economico e normativo nel rispetto della legislazione vigente in materia di cessione d’azienda. Passano a FER anche i treni e le aree ferroviarie in concessione, compresa la stazione di Piazza Manzoni e tutte le altre stazioni minori della tratta, tra cui Formigine e Casinalbo, recentemente rinnovate. Allo stesso modo, passano a FER anche i contratti in via di attuazione, fra i quali l’acquisto di due nuovi elettrotreni “Minuetto”, il rinnovo dei passaggi a livello nella tratta Modena – Formigine, la posa di moderni sistemi di informazione a terra sull’arrivo dei treni, opere che saranno portate a conclusione da FER nei prossimi mesi.
Per i viaggiatori, invece, restano in vigore gli orari e le coincidenze attuali, così come il sistema tariffario integrato STIMER, adottato da ATCM ormai da diversi anni e in corso di estensione agli altri vettori di trasporto locale della Regione.
L’accesso ai treni, dal 2 gennaio 2008 pertanto, avverrà senza alcuna apprezzabile modifica.
