Non c’è tempo per riposare e godersi i 4 punti messi a segno negli ultimi due turni. Sabato alle 20,30 le UniKe saranno infatti di nuovo in campo per affrontare in trasferta le campionesse d’Italia della Despar Perugia.
Si tratta dell’undicesima giornata, match che chiude il girone di andata, con il campionato che farà poi sosta per un mese esatto, sino al 27 gennaio per consentire alle confederazioni dei diversi continenti lo svolgimento delle qualificazioni olimpiche.
Durante questo periodo si svolgerà la seconda fase della Coppa Italia, che vedrà la Unicom Starker Kerakoll affrontare la Tena Santeramo: il 16 gennaio tra le mura amiche del PalaPaganelli alle 20,30 ed il 20 in trasferta alle 17,30.
Venendo al match con la Despar, le due formazioni (inserite nello stesso girone) si sono affrontate nella prima fase della Coppa Italia Findomestic: le UniKe furono capaci di sovvertire il pronostico e vincere in casa per 3-1, per poi perdere 3-0 a Perugia con l’attenuante di una formazione priva di Nucu, Turlea, Plchotova e Havelkova (impegnate in quella circostanza con le rispettive nazionali, sempre per le qualificazioni olimpiche).
Si tratterà di una gara importante perchè, come ha dichiarato coach Ferrari al termine del match con Chieri, il team ha bisogno di giocare partite di questa caratura per proseguire nel suo percorso di crescita e migliorare in quegli aspetti che devono poi fare la differenza contro avversarie maggiormente alla portata. Ferrari chiederà quindi alle UniKe di giocare una partita spavalda, così come accaduto in precedenza contro Pesaro e Novara.
Da un punto di vista prettamente tecnico Perugia schiera giocatrici di altissimo livello, a partire dalle azzure Gioli e Del Core, grandissime protagoniste dell’ultima stagione internazionale culminata con la qualificazione alle olimpiadi attraverso la vittoria della Coppa del Mondo in Giappone lo scorso novembre.
Oltre alle due azzurre spiccano la cubana naturalizzata Mirka Francia, fortissima schiacciatrice opposta, nonchè la schiacciatrice tedesca Pachale e la palleggiatrice bulgara Marinova, che i tifosi modenesi ben ricordano come protagoniste dello scudetto del 2000.
Per dare un’idea del blasone delle avversarie, basti pensare che le giocatrici assommano qualcosa come due ori Olimpici, un titolo Mondiale, due Coppe del Mondo, due ori Europei, quindici scudetti, tre European Champions League, tredici Coppe Confederali, diciotto Coppe Italia, per tralasciare le altre competizioni italiane ed i titoli giovanili. Insomma per la giovane unicom Starker Kerakoll sarà dura, ma è proprio giocando contro formazioni come questa che si cresce.
