Con il bilancio 2008 del Comune di Reggio, le cui linee sono state approvate dalla Giunta, l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia conferma il proprio impegno su sviluppo e coesione. Per o sviluppo e la qualità complessiva della città abbiamo predisposto un piano di investimenti pubblici da 80 milioni, raddoppiando la somma media degli investimenti degli anni scorsi. E’ un fatto, dopo che per i vincoli del patto di stabilità i Comuni avevano in questi anni ridotto drasticamente questa voce.
Il piano investimenti andrà a beneficio della città in termini di infrastrutture, ma anche di lavoro. Sottolineo l’impegno per l’apertura di sezioni di nidi e scuole per l’infanzia, grazie ad ampliamenti e alla costruzione di nuovi edifici: a Fogliano, a Sesso, al Centro Malaguzzi, solo per citarne alcuni, per un’offerta complessiva di nuovi 450 posti circa.
Sull’importanza dei servizi per la coesione sociale, è necessaria una riflessione da parte della città. Mentre con i piani strategici, l’Amministrazione comunale contribuisce a indirizzare lo sviluppo di Reggio Emilia verso la qualità, la valorizzazione dei giovani, la formazione, i talenti, con la vicinanza a famiglie a basso reddito con servizi e tariffe agevolate il Comune opera per la tenuta sociale complessiva della città, l’integrazione e la sicurezza.
Di fronte alla crescita demografica avuta in città, si pone per l’Amministrazione comunale la sfida di corrispondere in misura crescente alla domanda di servizi e prestazioni sociali ponendo come prioritario il tema dei diritti di cittadinanza e di fasce sociali deboli, giovani coppie e giovani famiglie.
Il bilancio 2008 prevede quindi uno sforzo eccezionale in nuovi progetti per la coesione sociale che riguardano tutta la popolazione, con l’aumento di assistenza ai non autosufficienti, interventi importanti per il diritto alla casa, interventi sulla mobilità, con la terza linea di minibù.
Alcune voci da sottolineare. Per il diritto alla casa, il bilancio 2008 del Comune prevede un mutuo da 8 milioni per ristrutturare 56 edifici di edilizia residenziale pubblica e il ripristino di 30 alloggi pubblici sfitti, 2,4 milioni di mutuo per i 20 alloggi per anziani ad Ospizio, la convenzione con privati attuatori che comporterà l’acquisto rateale di 80 alloggi ad affitto permanente.
Per quanto riguarda i servizi alla persona, basti sottolineare che verranno potenziate le ore di assistenza domiciliare agli anziani, che in quattro anni risultano passare da 29mila a 40mila; verrà aperto uno sportello sociale per le badanti che incontri offerta e domanda e permetta corsi di formazione; un nuovo servizio Get si occuperà di giovani e adolescenti.
La politica fiscale che la giunta di Reggio Emilia propone è molto contenuta. Se guardiamo alla media dei capoluoghi regionali, già lo scorso anno le addizionali erano aumentate di una media superiore allo 0,5. Reggio Emilia scelse di rimanere a 0,2 per non appesantire la pressione complessiva in un solo anno.
Del resto Reggio, che ha una capacità di erogazione di servizi tra i più alti, è invece tra i Comuni capoluoghi in regione con pressione fiscale tra le più basse. Tra l’altro mentre Bologna ha sfruttato al massimo già lo scorso anno l’aliquota Irpef, tutti gli altri capoluoghi stanno ragionando su ritocchi.
Con un’Ici invariata, un adeguamento Irpef concordato lo scorso anno e finalizzato a politiche sociali come casa e mobilità, e con esenzioni e sgravi per fasce deboli, non credo quindi si possa parlare a Reggio Emilia di una stangata.
Rispetto a servizi dove le rette coprono mediamente il 20% c’è bisogno di un concorso di solidarietà dei cittadini per mantenere qualità e quantità dei servizi. La complessità rispetto al passato è data dal fatto che la crescita del reddito alcuni anni fa era a livelli più omogenei, oggi è presente una fascia di popolazione che ha più difficoltà a concorrere ai servizi come in passato.
Contribuire allo sviluppo e alla qualità urbana, offrire pari opportunità per tutti migliorando i servizi e operare per la tenuta sociale sono gli obiettivi che ci prefiggiamo con la nostra proposta di bilancio.
(Franco Ferretti – Vicesindaco del Comune di Reggio Emilia e assessore al Bilancio)