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Reggio Emilia: sgominata dalla Squadra Mobile banda dedita alla prostituzione

Si è conclusa con 4 arresti l’operazione ‘Botija’ condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Emilia finalizzata al contrasto della prostituzione su strada.

L’attività investigativa, iniziata nel mese di ottobre, ha consentito di delineare una complessa struttura che si occupava di rintracciare donne nel paese d’origine, munirle di biglietto aereo e soldi per farle giungere in Italia e avviarle alla prostituzione. Gli affiliati alla gang controllavano poi l’attività delle donne sulla strada. Nel colloqui telefonici intercettati, le ragazze venivano chiamate ‘Botije’, anfore, con chiara allusione all’attvità alla quale erano destinate. I serivizi di pedinamento, oltre alle interecettazioni, hanno consentito agli uomini della Squadra mobile di Reggio di verificare attività della banda a Reggio Emilia e a Firenze, dove poi sono stati effettuati gli arresti.
Nei guai Johnathan Daniel Falero Inzaurralde, alias Denny, nato in Uruguay, 25 anni, arrestato a Firenze; Fiorella Michelle Sciara, uruguayana di 22 anni, alias Loala, arrestata pure a Firenze; Marcelo Jose’ Magro Rolan, alias Cielo, nato in Uruguay e arrestato a Firenze e Enrique Armua Tamareu Dail, di 29 anni, alias Gordo, quest’ultimo arrestato a Reggio Emilia.

L’attività investigativa ha permesso di accertare che, una volta in Italia, le ragazze venivano costrette a saldare il debito con l’organizzazione relativo alle spese sostenute, e solo successivamente si vedevano riconosiute il 50% dei guadagni.

Per eludere i controlli, gli aguzzini facevano stipulare alle donne contratti di locazione all’interno dei quali svolgevano poi l’attività.
Le ragazze costrette a prostituirsi venivano vessate dalla banda al punto tale che erano costrette a contattare per telefono i protettori per comunicare l’orario di inizio e di fine di ogni rapporto sessuale che non doveva durare più di 6 minuti, tempo rispetto al quale non era concessa deroga, anche per fornire un preciso riscontro agli sfruttatori alla fine della serata.

Nel corso delle perquisizioni sono state anche sequestrate una Bmw serie 3 coupè in uso a Magro; una Peugeot 307 in uso ad Armula; un’altra Bmw serie 3 coupè in uso a Falero; una moto Suzuki sempre di Falero. E ancora 23.500 euro, 11 cellulari, ricevute della Western Union, 500 profilattici, un computer portatile e altra documentazione cartacea ora al vaglio degli inquirenti. Posti sotto sequestro anche gli appartamenti usati per prostituirsi in via Basanizza 2 e in via Faraday a Reggio Emilia.

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