“Quella presa ieri dalle Nazioni Unite non è una decisione simbolica – ha detto il sindaco Graziano Delrio apprendendo la notizia dell’approvazione, a maggioranza assoluta, della risoluzione sulla moratoria della pena di morte – Il voto dell’assemblea di New York segna un nuovo punto di partenza per la battaglia diplomatica a favore dell’abolizione della pena capitale e ci dimostra che il lavoro portato avanti da tanti paesi come l’Italia in questi ultimi anni ha dato buoni frutti.
Se l’Italia di oggi sembra più infelice agli opinionisti americani, noi siamo felici e orgogliosi di spenderci per le battaglie sui diritti di tutti gli uomini. Reggio ha dato il suo apporto. E se è una goccia in un mare, come diceva Madre Teresa, anche il mare ha bisogno di quella goccia”.
Reggio Emilia da diversi anni è impegnata a favore dei diritti umani e contro la pena di morte. In numerose occasioni il Consiglio comunale di Reggio Emilia si è espresso contro la pena di morte impegnando il Comune ad azioni importanti. Oltre ad aderire alla Coalizione texana per l’abolizione della pena di morte, la nostra città è membro della Coalizione Mondiale contro la pena di morte e sostiene il Fondo legale per la difesa dei condannati a morte promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.
Ogni anno il Comune aderisce alla giornata mondiale “Città per la vita – Città contro la pena di morte”, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, illuminando la statua del Crostolo di piazza Prampolini: un atto simbolico che utilizza la luce come segno di speranza e impegno, che coinvolge la città.
Lo scorso ottobre Reggio Emilia ha aderito alla campagna di raccolta firme lanciata dalla Coalizione Mondiale per una petizione a favore della risoluzione Onu contro la pena di morte, distribuendo materiale informativo presso le scuole e i luoghi di incontro cittadini e mettendo a disposizione sul sito del Comune i moduli per firmare direttamente la petizione.
Nel mese di novembre il Comune, insieme ai sindacati e alle associazioni abolizioniste del territorio – Amnesty International di Reggio Emilia, la comunità di Sant’Egidio, l’associazione Bortolani onlus e la Scuola di Pace – ha promosso l’incontro con due attivisti americani: Bill Pelke, presidente di “Journey of Hope… from Violence to Healing” e Rick Halperin, presidente di Amnesty international Usa e della Texas Coalition to abolish the death penalty.
