Sciopero Tir: cassa integrazione in distretto ceramico

A seguito del blocco dei trasporti numerose aziende in particolare nel settore della ceramica stanno mettendo in cassa integrazione per
alcuni giorni i lavoratori o in alternativa stanno ricorrendo a ferie forzate.

La previsione – almeno per quelle ceramiche che
non hanno produzione di atomizzato interno – è di continuare l’attività, al massimo, sino al turno mattutino di domani. La denuncia è della Cgil di Modena che lancia un allarme sugli effetti negativi della protesta “scorretta” degli
autotrasportatori in corso da lunedì.
Segnalazioni preoccupanti stanno arrivando in queste ore anche dalle aziende metalmeccaniche: al momento Fiat Trattori ha messo in libertà dieci dipendenti e altri dieci ne metterà in libertà domani con decisione unilaterale, e sono in corso incontri con le Rsu negli stabilimenti del gruppo per fronteggiare la situazione e stessi
segnali preoccupanti vengono da altri grandi aziende metalmeccaniche.


Anche in multinazionali dell’industria alimentare legate agli approvvigionamenti di materie prime – come Inalca e Montorsi (che ieri hanno chiuso i macelli e oggi hanno lavorato soltanto per
alcune ore) e Castelcarni – si sta facendo ricorso a ferie forzate dei lavoratori e se la situazione perdura si profila il ricorso agli ammortizzatori sociali.