Ascom Bologna pronta a presentare ricorso al TAR contro la delibera sui dehors

L’Amministrazione Comunale non può alzare bandiera bianca di fronte alle indicazioni della Soprintendenza e dire agli operatori economici di fare ricorsi nell’eventualità, molto probabile, che le richieste di autorizzazione per i dehors vengano bocciate.

La responsabilità della gestione amministrativa della città spetta all’ente locale che è eletto democraticamente e che risponde del suo operato ai cittadini. E’ l’ente locale che deve assumersi il compito di fare chiarezza una volta per tutte sul ruolo della Soprintendenza in materia di dehors. Ruolo che ad Ascom Bologna risulta essere consultivo. Se il Comune alza bandiera bianca chi avvierà un’azione nei confronti del Ministero per chiarire gli ambiti di competenza?
Ci stupisce il fatto – si legge in una nota Ascom Bologna – che la Giunta Comunale abbia approvato una delibera accettando le indicazioni della Soprintendenza senza prima aver intrapreso una seria azione politica.
Sappiamo che recentemente l’Assessore Santandrea insieme ad altri Assessori di importanti città ha promosso la costituzione del ‘Coordinamento delle Città d’arte per i problemi del commercio’. Perché prima di approvare una delibera che avrà ripercussioni serie sulla vita della città l’Assessore non ha attivato questo coordinamento? Nelle altre città italiane non ci sono problemi per la concessione dei dehors. Anzi, attraverso i dehors si rendono le strade più accoglienti, vivibili, sicure e si qualifica il servizio a favore dei cittadini ed i turisti.
Rimane poi sul tappeto una questione di metodo. L’Assessore Santandrea non ha convocato un tavolo con le Associazioni di Categoria per comunicare i contenuti del parere della Soprintendenza e per definire insieme un piano di azione. Il parere della Soprintendenza è stato formalizzato a fine ottobre. Le Associazioni sono state convocate ad un incontro solo l’11 dicembre ed in quest’ambito è stata annunciata l’adozione della nuova delibera di Giunta comunale che penalizzerà i pubblici esercizi di Bologna.
Dopo tre anni e mezzo la materia dei dehors, oggetto di numerosi ed immotivati interventi normativi del Comune, non ha ancora trovato un assetto definitivo. Ogni anno ci sono state variazioni, interpretazioni, nuove procedure che hanno creato problemi enormi nella concessione delle autorizzazioni.
Ci pareva che la misura fosse colma ed invece, ancora una volta senza preavviso, la stragrande maggioranza di operatori economici dovranno subire una doccia fredda proprio nel periodo di presentazione della domanda di concessione per il 2008,. I cittadini, anche loro parte in causa, non potranno vivere la città come desiderano ed il centro storico assumerà le sembianze di un museo dove non sono assicurate condizioni adeguate di vivibilità e sicurezza.
Per tutte queste ragioni – conclude la nota -Ascom Bologna impugnerà al Tar la delibera del Comune con richiesta di sospensiva.