«La SS 12 è competenza dell’Anas che abbiamo sollecitato a realizzare tutti gli interventi necessari a mettere in sicurezza la carreggiata. Oltre a ciò, già da tempo abbiamo richiesto varianti stradali che possano fluidificare il traffico in una delle principali arterie del nostro territorio». Lo ha detto Egidio Pagani, assessore provinciale alla Viabilità, rispondendo in Consiglio all’interpellanza presentata da Elena Malaguti (Margherita-l’Ulivo), Franca Barbieri e Ivano Mantovani (Ds-l’Ulivo) sul «grave stato di deterioramento e pericolosità della SS 12 nel tratto tra i Comuni di Mirandola e Poggio Rusco».
Nel suo intervento l’assessore Pagani ha illustrato le condizioni della strada che risulta degradata ai limiti della transitabilità nei tratti compresi tra l’intersezione con la strada provinciale 5, all’altezza della cappelletta del duca, e il centro abitato di Mirandola, e letteralmente insufficiente con gravi anomalie strutturali nel tratto, di poco inferiore ai sette chilometri, tra la fine del centro abitato di Mirandola e il confine con la provincia di Mantova. «In quest’ultimo tratto, collocato in un antico sito golenale con profonde infiltrazioni di materiale instabile – ha spiegato Pagani – l’Anas è intervenuta in seguito a una trasmissione televisiva di denuncia con la consueta tecnica della “somma urgenza” realizzando parziali ed estemporanee sistemazioni della superficie transitabile, su singoli tratti per una lunghezza complessiva di poco più di due chilometri, mediante semplici risagomature del materiale bituminoso che già cominciano a cedere».
Enrichetta Annovi (Forza Italia) ha ribadito che la strada è molto pericolosa e «che c’è il rischio di uscire di strada a causa delle buche profonde».
«È vero che la competenza è di Anas – ha affermato Luca Caselli (An) – ma sarebbe ora di prendere carta e penna e protestare duramente con loro».
E anche Ivano Mantovani, nella replica, ha invitato la Provincia «ad andare oltre un generico appello e a chiedere un intervento maggiore nei punti di maggiore criticità e sulla segnaletica, che in quel tratto di strada, bistrattato anche da questo punto di vista, non ha manutenzione».