Quando i militari del Nas dei carabinieri di Bologna hanno bussato alla sua porta, ha mostrato il diploma di abilitazione e il certificato di iscrizione all’Albo dei medici veterinari di Modena: documenti risultati completamente fasulli e redatti, secondo gli inquirenti, da lui stesso. In pratica ha esercitato per quasi vent’anni la professione di veterinario senza aver mai conseguito la laurea.
Scrupoloso, amante degli animali e particolarmente attento alle esigenze dei clienti, il falso veterinario ha ricevuto dal Pm Enrico Cieri la citazione diretta a giudizio per le accuse di esercizio abusivo della professione veterinaria, falso documentale e personale.
Il processo è previsto per domani ma A.M., 50 anni, difeso dall’avvocato Benedetto Bevilacqua, potrebbe decidere di patteggiare la pena.
L’uomo, che si presentava come medico e diceva di essere laureato in Medicina veterinaria, riceveva i clienti in uno studio alla prima periferia di Bologna, con tanto di targa all’ingresso della palazzina e attestati affissi sulle pareti del piccolo ‘ambulatorio’. Tutto rigorosamente abusivo.
La scoperta è arrivata nel 2005 grazie alla presa di posizione del consiglio dell’Ordine veterinari di Bologna, che aveva raccolto le segnalazione di alcuni clienti. In realtà l’uomo non si è mai laureato e ha lasciato l’Università del capoluogo emiliano dopo aver sostenuto solo alcuni esami.