E’ partita anche a Modena la raccolta firme per la petizione popolare a sostegno del disegno di legge (DDL n.1821) che chiede l’istituzione del Sindacato per i militari.
Un Sindacato libero ed eletto, non gerarchico, che sia abilitato alla contrattazione nazionale e territoriale, superando il vecchio modello della “Rappresentanza Militare” (previsto dalla legge 382 del 1978) di fatto subordinata alla volontà e alle scelte degli Stati Maggiori.
Il DDL presentato il 31 ottobre al Senato da senatori della Sinistra, ha visto il fattivo contributo della Cgil nazionale (che si è fatta promotrice di una precedente proposta di legge recepita in pieno nel DDL) e il pieno sostegno delle più importanti associazioni nazionali dei militari Ficiesse, Amid e Assodipro, dei Cocer di Guardia di Finanza, Aeronautica e Marina Militare, di alcuni delegati del Cocer Carabinieri e di numerose rappresentanze militari di base e intermedie quali i Cobar e Coir della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri.
A tutt’oggi (21.11.2007), oltre a due Cobar (Emilia Romagna e Piemonte), anche il Cocer della Guardia di Finanza, si è espresso a favore della petizione popolare in argomento.
Anche presso le sedi Cgil di Modena, come a livello nazionale e negli altri territori, è dunque partita la raccolta di firme per una petizione popolare da inviare ai Presidenti di Camera e Senato a sostegno del DDL.
La petizione popolare è importante per far sentire l’appoggio politico dei cittadini a questo disegno di legge che allinea i diritti del personale militare a quello degli altri Paesi dell’Unione Europea, rende più moderno e democratico il sistema di tutele per una categoria di dipendenti dello Stato a cui molto si chiede in termini di doveri e poco si riconosce in termini di diritti. Non si tratta di mettere in discussione lo status militare, né le politiche degli Stati Maggiori, né di chiedere il diritto di sciopero. Si chiede semplicemente il diritto di libera associazione sindacale, e dentro i vincoli di fedeltà e obbedienza si chiedono pieni diritti anche per il personale militare.
Il consenso dei cittadini, attraverso la petizione, servirà a far pressione per evitare che in sede parlamentare si approvi un testo che snaturi il bisogno di libera sindacalizzazione di questi lavoratori.
L’obiettivo è quello di raccogliere, entro il 31 dicembre 2007, 200.000 firme a livello nazionale. La Cgil di Modena insieme all’Associazione Ficiesse intendono dare un significativo contributo raccogliendo almeno 5.000 firme modenesi.
Si invitano perciò i cittadini che credono in un reale processo di democratizzazione delle forze dell’ordine e nel diritto del personale militare ad avere riconosciuto una rappresentanza sindacale libera ed eletta (come previsto dall’art 39 della Costituzione italiana), a venire a firmare presso le sedi della Cgil, quella provinciale in piazza Cittadella 36 e presso le sedi di zona a Sassuolo, Carpi, Castelfranco, Pavullo, Mirandola, Vignola.
Sono previste iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza nelle prossime settimane. Cgil e Ficiesse intendono promuovere in dicembre un gazebo in piazza per far conoscere queste problematiche.
Per ulteriori informazioni: Ficiesse, Amid.