Tremila tifosi in festa per l’allenamento della nazionale, ventimila in tutto oggi per accogliere i campioni del mondo al Braglia, alla prima azzurra a Modena. E’ festa per l’Italia, dopo la qualificazione a Euro 2008. Ma il clima non distoglie l’attenzione dal rischio ultras: anche per oggi, come a Glasgow e nelle precedenti partite di qualificazione, sono attesi circa 300 tifosi del gruppo organizzato Ultras Italia.
Ieri pomeriggio, mentre si svolgeva l’allenamento della squadra, si è tenuto un vertice tra il responsabile dell’Osservatorio antiviolenza del Viminale, Felice Ferlizzi, e il questore di Modena.
Saranno circa 300 gli agenti di pubblica sicurezza impiegati oggi per il controllo dello stadio per Italia-FarOer, 250 gli steward. Al momento non è segnalato pericolo, per quella che è a tutti gli effetti la prima partita di grande richiamo giocata in Italia, dopo la domenica di violenza seguita all’uccisione di Gabriele Sandri.
Non è escluso che gli Ultras Italia ripropongano qualche striscione di protesta come a Glasgow. Tutto la macchina della sicurezza è allertata. Ma non c’è preoccupazione.
Il Braglia sarà tutto esaurito: 17 mila i biglietti venduti, con sponsor ed ospiti si supererà la soglia dei 20.000 presenti.
Un piccolo assaggio della voglia di nazionale, gli azzurri l’hanno avuto ieri quando sono arrivati allo stadio con largo anticipo rispetto all’inizio dell’allenamento. In programma c’era una manifestazione con 500 bambini delle scuole calcio modenesi, una tappa dello ‘Stradacalciando’ organizzato dal settore giovanile della Figc: i campioni del mondo dovevano giocare con i loro piccoli tifosi, ma il pulmann della squadra è stato accerchiato da circa tremila tifosi in festa, e per motivi di ordine pubblico la manifestazione è saltata.
Poi, i bambini hanno incontrato i loro ‘modelli’ sul campo del Braglia, prima dell’allenamento. Per un anticipo di festa azzurra.
