Ato4.Mo su gestione delle acque di Fiumalbo

Gestione dell’acqua e ricorso al Tar contro il Comune di Fiumalbo. Il Presidente di Ato4, Giovanni Battista Pasini, interviene in merito alle recenti polemiche riportate dalla stampa sull’affidamento dei Comuni al Servizio Idrico Integrato.

“Spiace constatare – dice Pasini -che da parte di alcuni esponenti politici, e più di recente, dallo stesso Comitato La Fontana, in rappresentanza dei cittadini di Pieve, Fiumalbo e Riolunato, si perseveri in una erronea lettura della questione che riguarda la gestione delle acque nella nostra provincia. Mi riferisco alle dichiarazioni riportate nei giorni scorsi dalla stampa locale che confondono i ruoli delle parti in causa e parlano addirittura di “prepotenza” e di “intimidazioni” da arte di Ato.
Per non ingenerare confusione negli utenti, primi beneficiari del Sistema Idrico Integrato – aggiunge il presidente Ato -voglio innanzitutto precisare che il ricorso al Tar da parte di Ato nei confronti del Comune di Fiumalbo, unico Comune che dichiara esplicitamente di voler mantenere la gestione del servizio in economia diretta, è un atto dovuto. Nessun accanimento di tipo politico né istituzionale ma percorso obbligato, peraltro sollecitato dalla Regione, perché la gestione diretta è espressamente vietata dalla legge per i Comuni che superano i mille abitanti.
Altro sarebbe stato se si fosse proposta la gestione in house. Mi spiego. Se alcune realtà ritengono di poter gestire meglio il servizio e tutelare le risorse con una gestione locale devono seguire un’altra strada, la costituzione di una società di emanazione comunale, economicamente sostenibile, singolarmente o assieme ad altri Comuni limitrofi che ne condividono la posizione, come nel caso delle società Geovest srl e Sorgea srl, di recente costituzione.
Ato a questo proposito si rende disponibile ad esaminare proposte in questo senso.
Voglio inoltre ricordare – continua Pasini -ai fini di una corretta informazione dei cittadini/utenti, il ruolo della nostra Agenzia e delle diverse parti in causa.
Ato, in epoca di liberalizzazioni dei servizi, ha compiti di regolamentazione e di controllo sui Gestori per garantire la razionalizzazione del servizio, equità tariffaria e corretto uso delle risorse. Ato in altre parole svolge il ruolo che prima spettava ai Comuni. I Gestori rappresentano la controparte, ovvero i “controllati”. C’è anche da dire che il Sistema Integrato separa nettamente la proprietà pubblica degli impianti e delle reti (che rimane ai Comuni) dalla gestione del servizio, a tutto vantaggio delle Amministrazioni e dei cittadini”.