Rinnovo delle reti di acquedotto per la riduzione delle perdite, manutenzioni straordinarie di pozzi e sorgenti, adeguamento degli scarichi di fognature alla normativa europea. Questi solo alcuni degli interventi realizzati nell’ambito del piano di investimenti 2006 presentato in Provincia da Ato4 di Modena (Agenzia d’Ambito per i Servizi Pubblici).
Approvato all’unanimità il consuntivo del piano degli investimenti del Servizio Idrico Integrato per i lavori ultimati nel corso dell’anno passato dai Gestori dei Servizi (Hera, Aimag, Sorgea, Sat).
Ato4.Mo che, come ricordiamo, ha tra i suoi compiti anche il controllo delle attività dei Gestori per gli interventi di rinnovo delle reti e di adeguamento degli impianti, quantifica in oltre 24.769.455 gli investimenti per i lavori realizzati nel corso del 2006 grazie al gettito tariffario del Servizio Idrico Integrato.
In dettaglio per quanto riguarda Aimag il totale degli investimenti ammonta a 6 milioni 220.547 euro, per Hera a 9.924.694, per Sat 3.959.520, per Sorgea 4.664.694.
Tra gli interventi di maggior impatto si segnala da parte di Hera l’ampliamento del depuratore centrale di Modena, completo della fase di filtrazione e disinfezione dello scarico. Si tratta del secondo stralcio di intervento che rientra in un progetto più ampio che prevede interventi per un totale di 4 milioni di euro.
Sempre da parte di Hera si è proceduto a rinnovi della rete su tutto il territorio servito (21 comuni), per ridurne le perdite. Potenziato da Sat il depuratore di Serramazzoni con la realizzazione della rete fognaria a Selva Fondaccia e il rinnovo delle reti idriche nella zona di Prignano.
Aimag dal canto suo ha messo in funzione nel luglio 2006 l’ impianto fotovoltaico di Cognento a servizio della centrale idrica, alimentando i pozzi di approvvigionamento dell’acqua potabile per un risparmio energetico annuo di 15 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio).
Sorgea, che serve il territorio della bassa, ha al suo attivo l’ampliamento della centrale di raccolta su Fondo Fasanello che raddoppia la capacità di accumulo e compenso dell’acqua captata dai pozzi.
Fissati in Assemblea anche i criteri per il piano di investimenti triennale 2008-2010 che dovranno rispondere sempre di più a una logica di sistema superando l’approccio localistico.
Tra le priorità il completamento delle opere avviate e l’individuazione dei nuovi progetti, il potenziamento degli invasi di stoccaggio, e l’estensione delle reti a zone non servite.
