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Regione: risoluzione di maggioranza per potenziamento trasporto pubblico locale

Ritenendo “di porre il tema della mobilità sostenibile e della salvaguardia della qualità dell’aria tra le prioritarie politiche regionali per garantire l’equilibrio del territorio”, diversi esponenti della maggioranza, primo firmatario Gian Carlo Muzzarelli (Uniti nell’Ulivo-DS), hanno presentato una risoluzione che impegna la Giunta regionale a percorrere tutte le azioni possibili, a partire dalla legge finanziaria 2008, per destinare le risorse necessarie al potenziamento del trasporto pubblico locale, sia in termini di recupero inflativo sia di rafforzamento e rilancio del sistema, basato sull’interscambio tra mezzo individuale e mezzo collettivo e sulla priorità ai mezzi pubblici nei centri urbani.

Il documento impegna inoltre l’esecutivo regionale ad avvalersi delle sue funzioni di verifica sull’attività delle imprese di trasporto pubblico e delle Agenzie provinciali per redigere un rapporto e avanzare proposte circa l’applicazione della legge regionale n. 30, l’efficienza dei servizi e la loro integrazione in rapporto alla domanda e ai cambiamenti determinatisi per ragioni comportamentali o urbanistiche. Il testo chiede anche di sostenere politiche tariffarie e soluzioni organizzative che favoriscano la scelta del mezzo pubblico, nel rispetto della normativa che sancisce la copertura del 35% delle spese di esercizio con gli introiti tariffari.
Ulteriore richiesta contenuta nella risoluzione: la presentazione, con il bilancio 2008, del Piano triennale degli investimenti e delle necessità finanziarie gestionali del Servizio ferroviario regionale e di quello metropolitano per la piena attuazione degli accordi sottoscritti recentemente da Regione, Governo e Gruppo Fs e il loro completo esercizio fino al 2010. Gli interventi proposti in tale Piano – precisa il testo- dovranno fare riferimento al Prit e al Piano energetico regionale, per conseguire con coerenza le riduzioni di emissione di Co2 fissate anno per anno per rientrare nei limiti definiti dall’accordo di Kyoto per il 2012.
Nel documento i firmatari ricordano infatti che pur a fronte di accordi tra Regione, Province e Comuni per la qualità dell’aria, l’inquinamento urbano delle nostre città supera i limiti indicati dall’Ue e che, per la tutela dei diritti costituzionali alla mobilità e alla salute, il servizio di trasporto pubblico su ferro e su gomma si configura come il sistema modale che nelle aree urbane e nei servizi pendolari meglio risponde a tali obiettivi dal momento che provoca il minor impatto per persona trasportata a chilometro. In questo senso i consiglieri ritengono che la Regione Emilia-Romagna abbia operato proficuamente in particolare a partire dal 2000, sia per reperire risorse per il sostegno del settore, anche con il contributo degli enti locali, sia mediante i diversi Accordi per la qualità dell’aria posti alla base degli accordi di programma triennali per la mobilità sostenibile 2000-2003 e 2004-2006.
“Dopo anni di incertezza sulle politiche nazionali relative al trasporto pubblico locale, tali da rimettere in discussione quanto avviato a livello regionale anche a causa dei mancati trasferimenti alle Regioni delle risorse necessarie”, i consiglieri valutano positivamente “l’inversione di rotta rappresentata dal Verbale di Accordo fra Governo e Regioni sul trasporto pubblico locale siglato il 14/12/2006 che ha istituito meccanismi di flusso costante, strutturale e indicizzato di risorse, nonché una strategia di intervento per gli investimenti necessari all’efficienza e alla sicurezza del servizio”.

Il documento esprime inoltre apprezzamento per la proposta, contenuta nell’intesa raggiunta l’1/8/2007 al tavolo tecnico sul trasporto pubblico locale, di destinare al settore quote certe di fiscalità nell’ambito della riforma fiscale.
Apprezzamento accordato anche alla reintroduzione dei finanziamenti per il rinnovo del materiale rotabile e la mobilità sostenibile disposti con la finanziaria 2007.

Oltre a Muzzarelli, hanno firmato la risoluzione: Daniele Manca (DS), Ugo Mazza (SD), Marco Barbieri (Margherita), Donatella Bortolazzi (PDCI), Daniela Guerra (Verdi), Paolo Nanni (IDV); Gialuca Borghi (Ecodem); Leonardo Masella (PRC).

















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