Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera un Ordine del giorno, con il quale si impegnano il sindaco e la Giunta a promuovere presso gli enti competenti, un progetto di sperimentazione terapeutica per pazienti, in particolare bambini, affetti da autismo.
L’Ordine del giorno, presentato dal capogruppo del Partito democratico Luca Vecchi, è stato approvato con 27 voti favorevoli (tutti i gruppi) e due astenuti (An).
Nell’Odg, si impegnano sindaco e Giunta a “promuovere nelle sedi opportune, ovvero presso il Servizio sanitario regionale, l’avvio di un progetto che miri a esplorare la validità dei trattamenti dietetici e farmacologici per i pazienti affetti da autismo, attraverso la somministrazione gratuita di farmaci e integratori, nonché alimenti dietetici prescritti dai medici; a cofinanziare il trattamento nell’ambito di un Protocollo comportamentale Aba scientificamente validato, tale da estendere la sua validità ad altri pazienti del territorio”.
L’Odg prevede inoltre di “verificare la fattibilità di tali indirizzi in tempi sufficientemente brevi, con l’impegno a riferire al Consiglio comunale entro la fine di gennaio 2008”.
Il documento è stato presentato e approvato in seguito alla presentazione di due mozioni sull’argomento, una di iniziativa popolare presentata da genitori di bambini autistici e una del consigliere del Pdci Donato Vena.
“La Giunta comunale – ha detto il sindaco Graziano Delrio, intervenendo nel dibattito – si impegna a cofinanziare, attraverso Fcr, questa sperimentazione, che deve avvenire in un contesto terapeutico e di ricerca con criteri metodologici seri, in pochi mesi e su un numero di pazienti il più ampio possibile, comunque un numero adeguato ai fini di una corretta sperimentazione e perché questa esperienza possa essere veramente utile a tutti. L’impegno della Giunta sarà volto inoltre a promuovere questa sperimentazione presso l’organismo competente, il Sistema sanitario regionale. Questa risposta ai genitori proponenti la mozione è il modo adeguato per affrontare il problema, senza eluderlo, ed essere concretamente vicini alle famiglie, al loro dolore e alla loro faticosa condizione di vita”.
Il voto sulle due mozioni è stato quindi sospeso e rinviato a fine gennaio.