domenica, 15 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAmbienteAgricoltura: ok della Provincia di Modena al piano rurale





Agricoltura: ok della Provincia di Modena al piano rurale

Il Programma rurale integrato provinciale (78 milioni di euro dal 2007 al 2013) è stato approvato dal Consiglio provinciale con il voto favorevole dei gruppi consiliari di maggioranza (Ds, Margherita, Prc e Verdi) e l’astensione di Lega Nord e Udc. Hanno votato contro Forza Italia e An.


Nel dibattito sono intervenuti tutti i gruppi. Aldo Imperiale (Prc) ha sottolineato che per il futuro «sono strategici l’agricoltura biologica e la filiera corta perciò è importate avvicinare produttore e consumatore per responsabilizzare entrambi e aiutare chi produce bene».

Marisa Malavasi (Forza Italia) ha criticato il fatto che nel Programma i finanziamenti al biologico «sono troppo cresciuti mentre il suo peso nell’economia no. Vorremmo – ha aggiunto – che tutto il piano si concentrasse in un vero sviluppo dell’agricoltura sul territorio». Tomaso Tagliani (Udc), pur sottolineando l’attenzione alla montagna, ha anch’egli sostenuto che «con questo piano l’assessorato vuole imporre il biologico togliendo risorse all’agricoltura tradizionale». Concetto ripreso da Cesare Falzoni (An) secondo il quale «il programma coltiva idee propagandistiche e sovrastima il biologico a danno delle altre realtà». Giorgio Barbieri (Lega nord) ha sottolineato che questo è «l’ultimo piano utile per avere fondi e dopo il 2013 gli agricoltori dovranno fare per conto loro». Per Barbieri uno dei problemi principali da affrontare «è quello della commercializzazione perché i nostri agricoltori sono bravissimi produttori, ma pessimi venditori».

Demos Malavasi (Ds-l’Ulivo) ha richiamato quelli che ha definito i «punti di riferimento del piano: competitività, coesione sociale e tutela dell’ambiente» sottolineando la necessità «di un tavolo urgente con la Regione per i progetti di filiera».

Sostenendo «l’importanza del rapporto con la Regione sui progetti di filiera per raggiungere risultati positivi», Walter Telleri (Verdi) ha detto che «le associazioni professionali devono prendere atto dei cambiamenti». Gian Domenico Tomei (Margherita-l’Ulivo) ha ricordato che la lunga fase di consultazione che ha accompagnato il piano ha «permesso di recepire diverse esigenze del territorio» e ha osservato che i fondi che vanno alla montagna «sono anche una risposta per mantenere sul territorio persone che possano curarne la manutenzione».

















Ultime notizie