Secondo un’indagine di Unindustria Bologna, nel 2007 almeno il 10% delle imprese associate è stata vittima di reati di vario genere, in particolare furti o rapine. La sicurezza per le aziende del bolognese dunque, rappresenta sempre più un problema, e le imprese stesse si organizzano per combattere la criminalità sviluppando forme nuove di collaborazione con le forze dell’ordine.
In base al sondaggio realizzato dall’associazione di via San Domenico, effettuato su un campione di 573 aziende, il 9,7% delle imprese associate a Unindustria ha subito furti e rapine, il 3,9% delle imprese ha subito intrusioni, il 2,9% furti di merci durante il trasporto, ed lo 0,4% delle imprese associate è stata vittima di estorsioni. Reati che, rilevano i dati di Unindustria, vengono denunciati solo in parte.
Se rapine e furti, sia di beni aziendali che privati, vengono denunciati quasi sempre (le percentuali tra gli imprenditori sentiti sono superiori al 90%) per gli atti vandalici la denuncia scatta solo nel dal 55% dei casi, percentuale che per le estorsioni scende al 43% e per le intrusioni informatiche al 14,6%.
Numeri, quelli forniti dall’associazione che danno il senso del problema e a cui Unindustria prova a rispondere rafforzando la collaborazione tra le imprese e le forze dell’ordine in termini di prevenzione. Nasce cosi’ un esperimento campione che a breve interesserà a zona industriale di Cadriano, l’area industriale tra Bologna e Granarolo, dove verranno avviate attività di informazione/formazione tra le imprese e le forze dell’ordine, nonché le prime iniziative di security collettiva.