Il 9 e 10 novembre al Policlinico di Modena il Centro didattico interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia (via del Pozzo) ospita il 4° Convegno di formazione interdisciplinare in day surgery “Day Surgery Competitive Advancements (DASCA)”, organizzato dal gruppo di studio Day Surgery della Società Italiana Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) col patrocinio, tra gli altri, del Ministerro della Salute, dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena.
Il convegno – presieduto dal professor Alberto Pasetto, direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione I – ha l’obiettivo di affrontare le tecniche di anestesia più adatte per la day surgery o chirurgia di giorno, i metodi per ridurre le possibili complicanze legate all’anestesia, gli esami preoperatori necessari e il trattamento del dolore postoperatorio. Tra i relatori, i maggiori esperti nazionali ed europei della materia: il professor Giorgio Torri del San Raffaele (Milano), il professor Guido Fanelli (Parma), il professor Paolo Pietropaoli (Università La Sapienza di Roma), il professor Peter Schraag dell’Università di Glasgow (UK) il professor Narinder Rawal dell’Università di Orebro (Svezia), il professor Jean Marc Samama dell’Università di Bobigny (Francia) e il professor Kari Korttila dell’Università di Helsinki (Fillandia).
Le aree tematiche dell’evento formativo spazieranno dai problemi di anestesia alla profilassi delle complicanze infettive e troboemboliche, dalla gestione dei pa-zienti complessi alla reingegnerizzazione del processo attraverso temi come l’accreditamento e il risk management.
“La day surgery – spiega la dottoressa Gabriella Bettelli, responsabile del Modulo Anestesia Ambulatoriale del Policlinico di Modena – rappresenta il modo migliore, per i pazienti e per le strutture sanitarie, di eseguire una vasta gamma di interventi per i quali sino a qualche anno fa erano necessarie degenze di diversi giorni. Ciò che ha permesso il passaggio a questa nuova modalità organizzativa è stato da una parte la semplificazione delle tecniche chirurgiche e dall’altra la disponibilità di nuovi farmaci anestestetici. Punti fondamentali per l’erogazione di un buon servizio sono, oltre ad un elevato livello professionale e tecnologico, un’adeguata informazione dei pazienti (che debbono essere messi in condizione di vivere l’esperienza chirurgica nella maniera più confortevole, senza dubbi e senza in-certezze) e un adeguato controllo del dolore postoperatorio”.
Al Policlinico di Modena nel 2006 il 29% degli interventi chirurgici è stato svolto in day surgery (5851 su 20.000). Nei primi nove mesi del 2007 la percentuale è salita al 31% (4775 su 15500). Il percorso è costituito da una visita anestesiologica dedicata, in cui le pazienti ricevono oltre alle informazioni a voce anche un libretto personalizzato di istruzioni preintervento, da una cartella cli-nica dedicata, da protocolli di trattamento del dolore e da una procedura di dimissione che garantisce sicurezza, informazione e trattamento del dolore anche dopo l’uscita dalla struttura ospedaliera.