Le disposizioni di chiusura sono scattate sulla base della nuova disciplina relativa alle violazioni dell’obbligo di emettere ricevuta o scontrino fiscale, contenuta nel decreto collegato alla Finanziaria e in vigore dal 29 novembre 2006.
Nella provincia di Bologna, hanno riguardato un pastificio del capoluogo, un locale da ballo di Sala Bolognese, un ristorante di Calderara di Reno, un negozio di ricambi per auto di Bentivoglio, un ambulante di Minerbio (BO).
A Modena serrande abbassate per un ristorante, una gelateria e un ambulante di abbigliamento.
In Romagna, un ristorante di Ravenna e una gelateria di Rimini.
I provvedimenti di chiusura, disposti dal direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate in seguito a verbali sia della Guardia di Finanza che degli Uffici dell’Agenzia, hanno interessato gli esercizi commerciali nel periodo compreso tra il 17 e il 26 ottobre.
Il periodo di chiusura è fissato in tre giorni, ad eccezione del pastificio di Bologna, per il quale la “serrata” dura 7 giorni, essendo state constatate undici distinte violazioni, del locale di Sala Bolognese e dell’autoricambi di Bentivoglio, nei quali le serrande restano abbassate per 4 giorni.
Sale così a 52 il numero di esercizi commerciali sottoposti a provvedimento di sospensione dell’attività .
E’ emerso, infine, da una recente indagine della Direzione Regionale Emilia-Romagna sulle attività commerciali sottoposte a chiusura per mancata emissione dello scontrino fiscale, un aumento medio del 5% degli incassi registrati nelle due settimane successive alla “serrata”, rispetto a quelli conseguiti nei quindici giorni precedenti; rispetto allo stesso periodo del 2006, i ricavi risultano incrementati di circa il 190%.
