Una coppia di 40enni pakistani residenti a Luzzara, è stata denunciata per calunnia per aver simulato in furto in casa facendo cadere i sospetti sul fidanzato della figlia, un connazionale, sperando che la giustizia fermasse ciò che la natura stava creando.
Non avevano gradito che il giovane spasimante si fosse ‘permesso’ di uscire con loro figlia senza il loro consenso. Per “salvare l’onore della famiglia”, hanno pensato di inscenare un furto di 3.500 euro e di denunciarlo ai carabinieri, indirizzando i sospetti proprio verso il 22enne fidanzatino della figlia.
Ma i militari hanno intuito che le cose non dovevano essere andate proprio come le avevano descritte i due coniugi ed hanno creduto al ragazzo, che ovviamente aveva negato tutto, lasciandolo in libertà e decidendo di proseguire le indagini.
A quel punto i genitori della ragazza, forse pentiti o preoccupati di essere scoperti, si sono presentati spontaneamente ai carabinieri, ammettendo di essersi inventato tutto: ora devono rispondere di calunnia.
