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Sicurezza a Carpi: cresce la preoccupazione dei commercianti

Cresce a Carpi la preoccupazione dei commercianti rispetto al tema della sicurezza. Non è emergenza, ma certamente negli ultimi mesi, anche nella città dei Pio, il numero di imprenditori del commercio vittime di reati è in crescita.

Fortunatamente, sottolinea Confesercenti, solo eccezionalmente si tratta di fatti eclatanti, molto più spesso sono fatti apparentemente marginali, soprattutto piccoli furti messi a segno con destrezza, contro i quali è difficile difendersi. La sottrazione di oggetti, in negozi di elettronica, o di abbigliamento, per alcuni esercenti sembra essere diventato un elemento che fa parte del rischio d’impresa; in questi casi al danno economico si aggiunge la frustrazione di avere pressoché la certezza che il reato subito resterà impunito. E di conseguenza cresce sempre di più la percezione di insicurezza dei commercianti.

La fiducia nelle forze dell’ordine resta alta e non trova cittadinanza tra i commercianti carpigiani l’idea della giustizia fai da te; di certo però le aspettative rispetto ad un più efficace presidio del territorio e ad un maggiore coordinamento delle forze dell’ordine sono in aumento. Se anche solo due anni fa il tema della sicurezza nell’area di Carpi non destava particolari preoccupazioni – come emerge anche dall’indagine condotta dall’associazione nel 2006 sulla percezione della sicurezza a Modena – oggi, anche alla luce dei recenti episodi che appartengono alla vita quotidiana, il tema assume quindi una valenza più delicata. Non consola il fatto che la città dei Pio sia, se così si può dire, in buona compagnia visto che lo stesso questore di Modena Elio Graziano ha annunciato un aumento dei furti in provincia di Modena del 10% e, nei soli primi sei mesi, un aumento dei reati del 5%.

“E’ apprezzabile sicuramente lo sforzo che è stato fatto negli ultimi mesi per migliorare la collaborazione e le sinergie tra le forze dell’ordine, come è avvenuto per esempio nei giorni scorsi a Modena nella zona Tempio, per contrastare la nascita o l’intensificarsi di fenomeni criminali – commenta il presidente di Confesercenti Carpi, Valerio Forghieri –. Il lavoro volto alla prevenzione di fenomeni criminali da parte delle istituzioni non solo va premiato, ma va incoraggiato e sostenuto con tutti i mezzi a disposizione. Le notizie di cronaca però ci presentano una tendenza che ci preoccupa: rapine, lavoro nero in diversi laboratori e aziende del territorio, furti nelle ville di campagna”.

Già in passato il sindaco Enrico Campedelli ha chiesto al ministero dell’Interno un incremento nel numero di agenti di polizia per garantire un sempre più efficace pattugliamento dei quartieri della città. La città continua a crescere, gli abitanti hanno già raggiunto quota 75mila e la presenza degli stranieri – portatori di nuove culture e nuovi stili di vita – si aggira al 10% dell’intera popolazione.
“L’amministrazione – continua Forghieri – deve continuare a sollecitare gli organismi competenti affinché la nostra città non venga ‘dimenticata’. C’è bisogno di un incremento di mezzi e di uomini delle forze dell’ordine, ma c’è bisogno anche di una maggiore integrazione tra i vari soggetti e di una maggiore attenzione alle attività di intelligence e di coordinamento fra tutti i soggetti impegnati sul territorio”.

Confesercenti chiede poi un ulteriore investimento sul settore del commercio. Occorre da un lato incentivare gli operatori commerciali all’utilizzo degli strumenti di difesa passiva (dall’incentivazione al pagamento attraverso la moneta elettronica all’installazione di allarmi e sistemi di videosorveglianza), considerati un reale deterrente per i criminali. Per questo è positivo lo sforzo della Camera di Commercio e della Provincia di Modena che ha stanziato per il 2007 circa 240mila euro per sostenere gli investimenti degli operatori economici: un contributo che va mantenuto e aumentato anche per il 2008. I commercianti, poi, grazie alla loro presenza quotidiana sul territorio, possono consentire alla città di rivitalizzare quartieri e aree che rischierebbero altrimenti il degrado. Per questo l’amministrazione comunale deve impegnarsi particolarmente sul piano della programmazione commerciale per promuovere l’apertura di nuove attività commerciali e l’innovazione di quelle esistenti.

“Bene ha fatto l’amministrazione comunale ad adottare un’ordinanza che limiti gli orari di apertura del phone center – aggiunge il direttore di Confesercenti Carpi, Daniele Cavazza – perché è capitato che in più occasioni quel tipo di attività commerciale diventasse un punto di riferimento per malviventi. Questo provvedimento però non basta, occorre intensificare i controlli anche durante gli orari di attività. Apprezziamo poi il progetto presentato nei mesi scorsi dal comandante della Polizia municipale per la dotazione di videosorveglianza di alcuni ‘punti caldi’ della città. Si tratta di un potente deterrente per chi delinque quindi auspichiamo che possa trovare la sua realizzazione in tempi brevissimi”.
















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