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Legambiente su inceneritori e multiutility Spa

La Direzione di Legambiente Emilia Romagna ritiene di dover intervenire sulla questione aperta dal Ministro dello sviluppo economico Pierluigi Bersani il quale sollecita un intervento dei Ministri Livia Turco e Clemente Mastella in merito alla presa di posizione dell’Ordine regionale dei medici dell’Emilia Romagna, reo di aver espresso preoccupazione circa gli effetti sulla salute degli impianti di incenerimento.

Cosa ha detto l’Ordine dei medici dell’ Emilia Romagna?
Ha invitato le istituzioni locali “a non concedere nullaosta a nuovi impianti di incenerimento” in virtù dele “forti preoccupazioni insorte a proposito del supposto eventuale impatto negativo sulla salute delle popolazioni insistenti nei dintorni dei nove inceneritori presenti in regione”.
Un principio di preacauzione presente nelle legislazioni internazionali e nazionale, che viene contestato dal Ministro Bersani come invocabile dall’Ordine dei Medici.
Inoltre, se è vero che gli inceneritori non sarebbero gli unici impianti inquinanti (per rimanere nel settore degli smaltimenti ad esempio le discariche, ma anche petrolchimici, aziende chimiche e della gomma, raffinazione, siderurgia, megacentrali a biomassa e le centrali a carbone che tanto piacciono al Ministro), è anche vero che il vantaggio competitivo di questa forma di smaltimento deriva in gran parte dal meccanismo del CIP 6, ormai in scadenza ma ancora valido per gli impianti in via di ultimazione, di cui Legambiente ha fortemente sostenuto l’abolizione della parte relativa alle fonti assimilabili alle energie rinnovabili e di cui sostiene la sostituzione con altre misure, prive di ambiguità, come il conto energia. Tra l’altro la nostra regione è tuttora priva di un reale governo del settore dei rifiuti, sia nelle forme di raccolta che di smaltimento, lasciate al libero arbitrio delle Società per Azioni che, pur essendo per la quasi totalità di priorità pubblica, si muovono con logiche del tutto privatistiche in regime di monopolio.

Oltre al merito, Legambiente Emilia Romagna ritiene criticabile la questione di metodo secondo il quale un Ministro interviene a censurare l’espressione ufficiale di un organismo come un Ordine Professionale, nel momento in cui esercita un’azione perfettamente coerente con il proprio mandato: quello di invitare gli organi competenti ad applicare il principio di precauzione in materia di salute.
Legambiente Emilia-Romagna nell’esprimere solidarietà con la presa di posizione dell’Ordine Regionale dei Medici, auspica che l’invito del ministro Bersani “ad adottare le misure ritenute necessarie,anche non solo disciplinari (..)” rivolto ai colleghi della sanità Livia Turco e della giustizia Clemente Mastella sia invece l’occasione per i ministri in questione per fare finalmente chiarezza sugli effetti sanitari degli impianti di incenerimento e sulle modalità di finanziamento degli stessi.
















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