In riferimento all’intervento che il Comune di Reggio Emilia si appresta ad eseguire su Viale Allegri e su eventuali altre zone colpite dall’infezione di Ceratocystis fimbriata (cancro colorato del platano), che prevede l’eliminazione graduale per motivi sanitari di una notevole quantità di platani, Legambiente Reggio Emilia chiede all’Assessorato ambiente del Comune di Reggio Emilia di compiere il calcolo esatto dell’ anidride carbonica assorbita dalle piante oggetto di abbattimento e contemporaneamente individuare da subito aree idonee alla piantumazione di alberi ad alto fusto sani, al fine di compensare l’abbattimento e ristabilire in città, per quanto possibile, l’equilibrio tra la produzione di fotosintesi clorofilliana e il processo sempre più inarrestabile di produzione di anidride carbonica.
“Riteniamo infatti – dichiara Carlo Ficarelli vicepresidente di Legambiente Reggio Emilia – che la città di Reggio Emilia non possa permettersi di attendere un biennio per provvedere al ripristino della situazione preesistente, in special modo se si considera che proprio negli ultimi anni la produzione di “aria pulita” è venuta via via a mancare nell’area cittadina causa l’incessante disboscamento (anche per motivi ludici) di alcune sue aree verdi quali quella adiacente il Crostolo.
E’ bene ricordare che ad una persona serve l’ossigeno prodotto da due piante per vivere; questo equilibrio a Reggio Emilia si è notevolmente compromesso tanto da causare notevoli problemi sanitarie sempre più gravi”.
