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Ritrovato dipinto di difficile interpretazione nel castello di Formigine

A un mese dall’inaugurazione (29 settembre), il castello di Formigine riserva ancora sorprese. Durante la fase finale del restauro è stato ritrovato al piano terra della torre di sud est un dipinto murario assai misterioso. La decorazione, che doveva essere di più vaste dimensioni, è monocromatico e rappresenta due figure antropomorfe stilizzate.

Chi è l’autore del dipinto e che cosa ha voluto comunicare? Forse un prigioniero di nome Clemente, come si intravede dalla scritta in corso di studio? Gli esperti sono al lavoro per sciogliere l’ultimo enigma che coinvolge il monumento simbolo di Formigine.
Le analisi hanno permesso di datare il dipinto ai primi dell’Ottocento, periodo in cui la torre di sud est era destinata a prigione. Ma di quale materiale poteva disporre un uomo rinchiuso in una prigione? La prima ipotesi è stata quella del sangue, ipotesi tuttora in corso di verifica.

Molti meno dubbi presentano le altre decorazioni pittoriche riportate alla luce dai restauratori negli ultimi cinque anni di lavori. Nella stanza del capitano, ubicata al secondo piano della torre dell’orologio, è visibile un’interessante fascia decorativa con foglie d’acanto e pigne intervallata da stemmi. Spicca lo scudo con fasce rosse e bianche dei Pio, che ha permesso di datare il ciclo pittorico prima del 1450.

Più conosciuto è l’affresco denominato “Nostra Donna della Rocca”, raffigurante un affettuoso abbraccio tra la Vergine e il Bambino. Attualmente collocato nel salone loggiato al primo piano del palazzo marchionale, è databile tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo; l’autore rimane ignoto.
Affascinanti e suggestive sono le scritte degli orologiai all’ultimo piano della torre dove, a partire dal XVI secolo, era custodito il meccanismo di funzionamento dell’orologio.

Non meno importante il ritrovamento nell’attuale sala di rappresentanza, al primo piano della torre di nord est, di un parato murario sette-ottocentesco che unisce ad una decorazione di influenza barocca la percezione del paesaggio dell’epoca attraverso scorci affrescati nei sopraporta.
















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