Il rapporto dell’Istat che stila ogni anno una classifica delle città più ecologiche ed ecosostenibili ha evidenziato dati positivi per Modena, prima in Regione e terza in Italia, dietro solamente a Trento e Venezia.
“E’ una ricerca che va accolta con equilibrio, come ogni indagine statistica – commenta Gian Carlo Muzzarelli, consigliere regionale e presidente della commissione Territorio Ambiente Mobilità – ma che considero positivamente: i dati segnano il
passo per un corretto senso di marcia, con una crescita della consapevolezza ambientale dei cittadini e delle istituzioni. Al di là della posizione in
classifica, è quindi molto positivo il fatto che Modena sia tra le città che stanno
praticando con più convinzione azioni di sviluppo sostenibile.
Le amministrazioni hanno nelle politiche regionali in tema di mobilità e logistica, energia, gestione dei rifiuti, tutela delle risorse idriche, riduzione
dell’inquinamento acustico e tutela del verde e dei parchi, preziosi strumenti a loro disposizione per valorizzare l’ecosostenibilità cittadina.
Occorre comunque rafforzare ogni giorno l’azione pubblica, come ad esempio stiamo facendo con la discussione del nuovo Piano Energetico Regionale, che consentirà oltre ai necessari risparmi anche il rafforzamento di produzioni energetiche da
fonti rinnovabili. Occorre quindi continuare a portare avanti “le buone pratiche” in tutti i settori: facendo impresa con l’utilizzo delle migliori tecnologie; producendo energia con il minore impatto ambientale possibile, servendosi di fonti
rinnovabili ed evitando ogni spreco; garantendo una mobilità con meno veicoli inquinanti e più trasporto pubblico; vivendo tutti in modo più sostenibile, con una gestione razionale delle risorse; valorizzando le aree verdi, che sono tra le
ricchezze più preziose del nostro territorio.
I dati positivi ci impegnano dunque a promuovere sinergie positive, valorizzando lo sviluppo economico e sociale per fare crescere i benefici ambientali.
Qualità e sostenibilità sono le caratteristiche dello sviluppo regionale per affrontare con responsabilità le nuovi fasi di crescita delle nostre comunità,
cercando di cogliere le nuove opportunità dell’economia globalizzata.
Formazione, educazione e azioni coraggiose sono fondamentali per ottenere l’obiettivo di una società sempre più attenta, disponibile e responsabile”.
