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A Maranello nuove norme per il risparmio enegetico

Approvata dal consiglio comunale una importante variante al regolamento edilizio in merito al risparmio energetico. Le modifiche, che recepiscono normative nazionali in materia di miglioramento della prestazione energetica degli edifici, prevedono l’obbligo, per tutti gli edifici di nuova costruzione, della realizzazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e la predisposizione per l’installazione degli impianti a pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria.

Nelle nuove costruzioni viene anche raccomandata la realizzazione dell’impianto per il recupero delle acque piovane derivanti dalle coperture degli edifici. Inoltre, sono ora previste apposite deroghe alle distanze dai confini ed al calcolo della “superficie utile” qualora si intenda realizzare in edifici esistenti un “cappotto termico” finalizzato al contenimento energetico.



In sostanza, ora negli edifici di nuova costruzione è obbligatoria l’installazione di un impianto a pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica al fine di garantire una produzione energetica non inferiore a 0,2 KW per ciascuna unità residenziale e 1 KW per ciascuna unità produttiva/terziaria-direzionale/agricola. Gli impianti devono essere preferibilmente installati sui tetti (in alternativa, sulle facciate degli edifici, sui terrazzi, pergolati, coperture di parcheggi e costruzioni annesse agli edifici).


Nei nuovi edifici è obbligatorio anche prevedere la predisposizione dell’impianto idrico per l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda. Le altre novità riguardano la raccomandazione dell’installazione di un impianto di captazione, filtro e accumulo delle acque meteoriche (in edifici residenziali, produttivi, terziari-direzionali e agricoli) e, negli interventi di recupero di edifici esistenti, la realizzazione di un “cappotto termico” finalizzato al contenimento energetico (che non costituisce aumento della superficie utile e può derogare dal rispetto della distanza tra fabbricati, dal confine di proprietà e dal confine di zona).



A fronte di ciò, nelle nuove costruzioni e negli interventi di ristrutturazione totale anche con cambio di destinazione d’uso è possibile ottenere una riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria.
















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